Tiziano Motti: “Quasi 7mila startup innovative a marzo”



    A fine marzo 2017 il numero di startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese ai sensi del decreto-legge 179/2012 è pari a 6.880, in aumento di 135 unità rispetto alla fine di dicembre (+2%). E’ quanto si legge nel Report Infocamere sulle startup innovative con dati al primo trimestre 2017, pubblicato Le startup rappresentano lo 0,43% delle 1,6 milioni di società di capitali attive in Italia (a fine dicembre l’incidenza del fenomeno era pari allo 0,42%).

    Ce ne ha parlato  Tiziano Motti, l’eurodeputato al parlamento europeo della settima legislatura: “Il consolidamento della tendenza crescente già rilevata nelle precedenti edizioni di questo rapporto è particolarmente significativo se si considera che, con l’entrata nel suo quarto anno di operatività il 18 dicembre 2016, la disciplina sulle startup innovative ha visto la scadenza di un vasto numero d’imprese – oltre 800 – per raggiunti limiti di età (Il Decreto Crescita 2.0 infatti aveva previsto un regime transitorio della durata massima di quattro anni)”.

    Riguardo ai settori di attività, il 70,29% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese (in particolare, prevalgono: produzione software e consulenza informatica, 30,29%; attività di R&S, 14,23%; attività dei servizi d’informazione, 8,53%), il 19,67% opera nei settori dell’industria in senso stretto (su tutti: fabbricazione di macchinari, 3,65%; fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici, 3,53%; fabbricazione di apparecchiature elettriche, 2,06%), mentre il 4,22% opera nel commercio.

    L’incidenza delle nuove imprese innovative tra le società di capitali è più elevata della media nei comparti dei servizi alle imprese (1,31%) e dell’industria in senso stretto (0,59%); rilevante è anche la quota di neo-imprese innovative fra le società dei servizi di produzione di software (8,03%).

    Guardando alle compagini sociali, le startup innovative con una prevalenza femminile sono 918, il 13,3% del totale, contro un’incidenza del 16,9% se si prende in esame l’universo delle società di capitali.

    Le startup innovative a prevalenza giovanile (under 35) sono 1.406, il 20,4% del totale, una quota più di tre volte superiore rispetto a quella rilevata tra tutte le società di capitali (6,4%). Quelle con una compagine sociale a prevalenza straniera sono 189, il 2,7% del totale, una quota inferiore a quella osservata nel complesso delle società di capitali (4,4%).