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‘Fiorano al centro’: contributi per la valorizzazione del centro cittadino

La Giunta Comunale di Fiorano Modenese ha approvato lo schema di bando “Fiorano al centro”, per l’erogazione di contributi finalizzati all’apertura, ampliamento o trasferimento di attività commerciali, artigianali e di servizio nel centro storico, al quale viene riconosciuto di avere subito un impoverimento della capacità commerciale (Via Vittorio Veneto e Via Vittorio Veneto angolo Via Marconi, Piazza Ciro Menotti, Via del Santuario, Via Vittorio Veneto angolo Via Malatesta con prolungamento in Via Ferri, Via Vittorio Veneto e inizio Via Statale Ovest).

E’ un’altra tessera del mosaico di progetti per rivitalizzare il centro storico che comprende i interventi sulla viabilità e sull’arredo urbano, sulla pubblica illuminazione, sulla mobilità, l’apertura di una gelateria in ambienti comunali, l’organizzazione di eventi.

I contributi del bando sono di tre tipi: contributi per coloro che aprono nuove attività commerciali, artigianali, e di servizio in grado di caratterizzare l’area del centro cittadino in senso culturale e turistico;  contributi  per interventi edilizi e di manutenzione ordinaria e/o straordinaria nel centro cittadino; contributi per agevolazioni tributarie per i proprietari di immobili che affittano alle categorie merceologiche previste dal progetto.

Per l’insediamento di nuove attività commerciali, verrà assegnato, fino ad esaurimento delle risorse, un contributo al pagamento del canone di affitto, dell’80% del valore di 12 mensilità, del 50% delle successive 12 mensilità.

Il contributo alla ristrutturazione degli esercizi commerciali è a fondo perduto, per specifici progetti di ristrutturazione edilizia. Sarà assegnato in aggiunta e non in sostituzione degli incentivi già previsti da apposite leggi statali. Uno stesso intervento non potrà in nessun caso godere di un doppio finanziamento, conseguentemente sarà candidabile unicamente la quota di lavori non finanziata da altri contributi. Sono destinatari tutti i proprietari, usufruttuari, conduttori di immobili destinati ad uso commerciale e/o produttivo-artigianale collocati nel centro storico.

Riguardi ai contributi per agevolazioni tributarie, possono usufruirne tutti coloro che intendano affittare il proprio locale in una nuova attività economica in forma di attività commerciali, attività artigianali con vendita al pubblico, attività culturali con apertura al pubblico, esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, e che abbiano la disponibilità, anche preliminare, del locale ove insediarla. Ai progetti selezionati verrà assegnato un contributo al pagamento dell’Imu fino al 70% del costo della prima annualità, del 50% dei successivi due anni, fermo restando la decadenza delle agevolazioni al 2021.

Agli esercizi compresi nel centro, un contributo è concesso anche per il pagamento della Tari, deciso già in maggio dalla Giunta Comunale, di 400 euro per le attività con superficie superiore a 100 mq. delle categorie con un quantitativo di produzione di rifiuto per unità di superfice, particolarmente significativi ed elevati rispetto alle altre attività, di 200 euro per le attività con superficie inferiore a 100 mq.

Il bando verrà pubblicato il 16 luglio sul sito del comune, all’albo pretorio, e sarà possibile presentare le domane fino all’1 ottobre 2018. Successivamente, il bando rimarrà comunque aperto fino al 31 dicembre 2020 per la presentazione di eventuali domande successive, che verranno esaminate e valutate con cadenza trimestrale a decorrere dal 1 gennaio 2019, al fine dell’erogazione di ulteriori contributi nel limite delle disponibilità residue o comunque successivamente stanziate, con pubblicazione delle relative graduatorie sul sito istituzionale del Comune entro 30 giorni.

Le domande saranno esaminate per assegnare ad ogni iniziativa o intervento, un punteggio secondo i seguenti criteri: iniziative relative all’avvio, ampliamento o trasferimento di attività; modelli imprenditoriali innovativi di nuova concezione in termini di offerta di servizio/prodotto/modalità di gestione/capacità di organizzazione; le competenze, esperienze, caratteristiche professionali, conoscenza del settore, attitudini personali, che dimostrino la fattibilità del progetto; la fattibilità tecnica e la sostenibilità economica del progetto; la ‘tipicità’ dell’attività come bottega d’arte, negozi a filiera corta, studi artistici, attività artigianali tradizionali e contemporanee.

Saranno privilegiati i giovani fino a quarant’anni; i progetti e le aziende di nuova costituzione composte per i 2/3 da donne; chi presenta un adeguato progetto promozionale.

Sul fronte degli interventi di ristrutturazione e/o miglioramento degli immobili verranno analizzati il decoro, il rifacimento, l’abbellimento, la sicurezza di vetrine, intonaci esterni e facciate edificio e la rimozione delle barriere architettoniche.

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