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La biblioteca di Sandro Bellei donata al comune

Tutti i volumi saranno contraddistinti dalla scritta “Donazione Sandro Bellei” e un’apposita etichetta sottolineerà la volontà degli eredi di offrire alla pubblica lettura i libri che appartennero al giornalista e scrittore modenese, protagonista poliedrico della scena culturale e anche politica cittadina.

Sono circa 1.400 i testi, tra libri d’arte e di grafica, storia locale, almanacchi e strenne della collezione privata di Sandro Bellei che sono stati donati al Servizio biblioteche Comunali, in particolare alla Biblioteca Poletti, e all’Archivio storico del Comune di Modena, grazie all’interessamento degli eredi. La cessione è stata formalizzata nei giorni scorsi dalla Giunta comunale, con l’impegno del servizio destinatario a provvedere a una adeguata catalogazione con menzione della donazione a partire dall’inventario già realizzato.

Figura di spicco della cultura modenese, scomparso il 10 dicembre 2015 a 74 anni, Bellei riflette in quella che fu la sua biblioteca una grande molteplicità di interessi, dall’arte alla gastronomia alle tradizioni locali.

La destinazione scelta per i suoi libri asseconda questa versatilità di autore e lettore: libri d’arte e grafica, almanacchi e strenne si integrano nel patrimonio di arte e architettura della biblioteca civica d’arte Luigi Poletti a Palazzo dei Musei, mentre i volumi di storia verranno ospitati nella sala studio dell’Archivio storico del Comune, sempre a Palazzo dei Musei, in entrambi i casi dopo l’ampliamento degli spazi a disposizione nell’ambito del progetto del nuovo Polo culturale Sant’Agostino – ex Ospedale Estense, così da poter dare una collocazione idonea.

Giornalista professionista dal 1969, Sandro Bellei (classe 1941) ha lavorato sia al Resto del Carlino (non solo nella redazione di Modena) sia alla Nuova Gazzetta di Modena, collaborando anche con diverse testate locali e nazionali, tra le quali Il Giorno, Stadio, La Stampa, L’Avvenire d’Italia.

Mentre raccontava quotidianamente la città, coltivava con passione l’interesse per la gastronomia, le tradizioni locali (a cominciare dal dialetto), il disegno umoristico.

Grazie alla sua competenza in campo gastronomico, fu socio dell’Accademia Italiana della Cucina e dell’Accademia Gastronomica Italiana. Esperto di storia locale, è stato membro della Commissione toponomastica del Comune di Modena.

Sandro Bellei ha partecipato alla vita civica nel ruolo di consigliere comunale sui banchi dell’opposizione. È stato socio del Panathlon International e del Lions club Wiligelmo di Modena, di cui fu presidente nel 1996-1997.

Attivo da giovane come pilone nei ranghi del Cus Modena Rugby, è stato riferimento per il giornalismo sportivo geminiano e in particolare per il calcio.

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