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Inaugura a Vergato il nuovo monumento ai caduti progettato dagli studenti

Sabato 6 aprile alle 10 a Cereglio, frazione del Comune di Vergato, sarà inaugurato il “nuovo” monumento ai caduti delle guerre voluto dalla sezione locale dell’ANPI. Il monumento andrà a sostituire un’opera in rame che purtroppo fu rubata alcuni anni nello stesso luogo, all’incrocio tra la strada provinciale che conduce da Vergato a Zocca con quella che porta a Tolè.

Saranno presenti il sindaco di Vergato Massimo Gnudi, Alessandro Mani (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), lo scultore Paolo Gualandi, gli studenti dell’Istituto Superiore Fantini di Vergato delle classi terza e quinta dell’ indirizzo Costruzione Ambiente e Territorio, l’assessore alla cultura Ilaria Nanni.

Il progetto nasce quando l’ANPI, per voce del rappresentante Alessandro Masi, contatta il professor Paolo Gualandi, scultore con una trentennale esperienza di insegnamento nel liceo artistico di Bologna, chiedendogli di pensare ad una nuova struttura che sostituisca la precedente. L’ANPI propone di  coinvolgere le scuole di Vergato per favorire la sensibilità dei giovani verso gli eventi che hanno caratterizzato la storia nazionale e locale nel secolo scorso. In questo modo la progettazione del monumento è diventata uno stimolo per la comprensione del passato.

Il processo ha interessato gli studenti dell’Istituto Fantini del professor Achille Martino e Francesco Loro, grazie anche alla collaborazione del dirigente scolastico Paolo Bernardi e dell’Istituto per l’Istruzione Professionale dei Lavoratori Edili della Provincia di Bologna. Dal momento che gli studenti non provenivano da una scuola d’arte ma tecnica, ci si è soffermati in particolar modo sulla fase progettuale. L’attività è stata inserita nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro per l’anno scolastico 2017-18.

«È stata una bella esperienza di didattica sperimentale» spiega Paolo Gualandi «che ha coinvolto i ragazzi dai primi bozzetti realizzati in creta, fino alla progettazione 3d, senza trascurare quanto importante sia stato per loro riflettere sulla brutalità delle guerre».

I ragazzi hanno dapprima incontrato i rappresentati dell’ANPI per meglio comprendere gi avvenimenti storici e i loro tragici effetti. In seguito gli incontri si sono incentrati su attività di laboratorio e progettazione con la guida di Gualandi in qualità di tutor con l’obiettivo di definire l’opera scultorea che meglio potesse rappresentare gli eventi in questione.

Un momento molto significativo di didattica sperimentale per i ragazzi è stato reso possibile dalla ditta Wasp di Massa Lombarda, azienda specializzata nella stampa 3d, che ha consentito agli studenti di conoscere le tecniche di progettazione 3d.

L’ideazione creativa si è poi conclusa con la scelta di un geode aperto al cui interno sulle superfici dei “cristalli” sono visibili immagini incise dagli studenti che rimandano a tragici episodi bellici. Il geode è stato scelto come simbolo della protezione del ricordo del passato, a prezioso monito per le scelte del futuro. Dopo le verifiche di fattibilità la scelta è caduta sull’utilizzo del calcestruzzo più idoneo per la realizzazione. A realizzare concretamente la struttura progettata dai ragazzi sono stati poi gli artigiani della Marmografia di Castelvetro.

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