Regolazione dell’offerta, approvato dal Ministero il piano del Parmigiano Reggiano



    Parmigiano-ReggianoIl piano di regolazione dell’offerta del Parmigiano Reggiano è stato approvato dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Giunge così a compimento un percorso avviatosi due anni fa, quando con il “pacchetto latte” la UE sancì la possibilità di ricorrere a forme di regolamentazione in grado di concorrere a dare stabilità ai mercati e al reddito dei produttori. Da qui, nel settembre 2013, l’approvazione del piano produttivo relativo al Parmigiano Reggiano da parte dell’assemblea dei soci con oltre il 96% dei consensi, la successiva adesione individuale da parte dei produttori di latte del comprensorio (che sono i primi protagonisti del piano, essendo attribuite a loro, e non alle strutture di trasformazione, le quote di produzione) e, infine, l’ok giunto dal Ministero “Le decisioni assunte dai produttori – sottolinea il presidente del Consorzio di tutela, Giuseppe Alai – hanno così ricevuto il piano assenso del Governo, configurandosi in linea con gli obiettivi di quel “pacchetto latte” attorno al quale abbiamo lavorato per anni al fine di poter gestire una ordinata crescita della produzione, indispensabile per tutelare i redditi dei produttori di una Dop storicamente esposta a fortissime oscillazioni della produzione e, conseguentemente, delle quotazioni”. “Un prodotto a lunga stagionatura come il Parmigiano Reggiano – prosegue Alai – presenta dinamiche di mercato del tutto particolari, con riflessi sui prezzi al consumo, sulle scorte e sui redditi che si registrano in un arco temporale che va dai 20 ai 36 mesi rispetto al momento della produzione”. “La regolazione dell’offerta – spiega il presidente del Consorzio – si configura allora come lo strumento fondamentale per dare stabilità al comparto e tutelare il lavoro e gli investimenti dei produttori, perché le misure d’emergenza in situazioni di crisi, anche quando possibili, risultano onerose e dai risultati incerti”. Il piano approvato nel settembre scorso dall’assemblea dei caseifici del Parmigiano Reggiano ha un carattere triennale, e per il periodo 2014-2016 prevede una produzione annua non superiore a 3.250.000 forme (29.000 in meno di quelle prodotte nel 2013), corrispondenti a 1.750.000 tonnellate di latte).

    Il decreto ministeriale di approvazione del piano è pubblicato da ieri sul sito del ministero: www.politicheagricole.it