I Sassolesi non possono e non devono accontentarsi di un’intervista doppia (?!?!), i Sassolesi devono essere messi nella condizione di poter scegliere il futuro Sindaco della città con un pubblico confronto al quale però il candidato Pistoni si sottrae da tempo.
E chiaro come il sole che il bilancio 2014 del comune è solo un pretesto per il candidato Pistoni per potere giustificare la sua scelta di evitare il confronto sui programmi e sul futuro con il candidato Caselli, con la piazza e con tutta la città.
Nessuno, in un nessuna città dove si è votato, al primo o al secondo turno, si è sottratto al confronto con gli altri candidati, e tanto meno con la scusa inconsistente di non avere il bilancio 2014.
Garantire il diritto dei cittadini di sapere attraverso un faccia a faccia tra i due candidati, sui temi del dibattito politico che non sono solo legati al passato di SGP ma al futuro della città sul piano dell’economia, dello sviluppo e della riqualificazione urbanistica, del centro storico e dei servizi sociali, della sicurezza, della sanità, sul welfare, è la condizione base per potere scegliere liberamente e consapevolmente, oltreché la base della democrazia.
Evidentemente Pistoni non la pensa così e di democratico ha solo la parola sul simbolo del partito che rappresenta.
E’ auspicabile che possa ritornare sui suoi passi e possa alzare la testa di fronte agli evidenti dictact di partito, venga in piazza il 4 giugno e confrontarsi senza filtri con Caselli e con una piazza che ha il diritto di conoscere e non scappi se si candida a governare la città. Se scappa e si sottrae al confronto adesso, immaginate cosa farà dopo? Pensateci Sassolesi, pensateci bene.
Camilla Nizzoli (Sassolesi)