Si attenua la crisi dell’artigianato in Emilia-Romagna



    lavoro_2In Emilia-Romagna, nel primo trimestre del 2014 si attenua la recessione che ha investito le piccole e medie imprese artigiane. Il fatturato a prezzi correnti è sceso dell’1,9 per cento, la produzione è diminuita dell’1,4 per cento, una flessione molto più contenuta di quella del 4,8 per cento del trimestre precedente. La diminuzione della produzione è però più ampia rispetto a quella riferita all’artigianto manifatturiero nazionale (-0,4 per cento).
    Queste indicazioni emergono dall’indagine sulla congiuntura dell’artigianato realizzata in collaborazione tra Camere di commercio, Unioncamere Emilia-Romagna e Unioncamere.
    Gli ordini acquisiti si sono anch’essi ridotti dell’1,9 per cento. La tendenza è in linea con quella riferita al fatturato e più pesante di quella della produzione, un fattore che non depone a favore di un’evoluzione positiva nel breve termine.
    Le poche imprese con accesso ai mercati esteri hanno ottenuto un discreto successo, ma con una crescita inferiore a quella del trimestre precedente. Il fatturato e gli ordini riferiti ai mercati esteri sono saliti entrambi del 2,7 per cento.
    La crisi riduce la base produttiva. A fine marzo, le imprese manifatturiere artigiane attive ammontavano a 30.183, in calo del 2,2 per cento rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.

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