Liberi (Forza Italia) sul futuro sassolese



    ugo_liberi_pdl_2Voglio contribuire a dare una idea del futuro che aspetta Sassuolo nel caso auspicato che il Sindaco Caselli vinca il ballottaggio domenica prossima e possa proseguire il lavoro iniziato.
    È indubbio che la attuale situazione economica abbia impedito a Caselli di attuare quanto era previsto, ed è altrettanto indubbio che il debito ereditato con relative rate da pagare (oltre 5milioni all’anno), nel bilancio comunale hanno condizionato pesantemente le possibilità di sviluppo di Sassuolo.
    Ma è ora di ben specificare alcune delle cose che l’amministrazione Caselli metterà in campo nel prossimo mandato:
    – ricordiamo quanto recentemente annunciato da Caselli, riguardo la scuola sassolese a cui verrà dedicato oltre un milione di Euro in più all’anno, al fine di adeguare quanto ancora necessario, a tal proposito citiamo i già eseguiti adeguamenti sismici realizzati nel 2011, in evidente anticipo rispetto le scosse poi avvenute;
    – il PSC/PRG verrà riscritto rispetto a quanto ereditato, dato che quello in vigore nato vecchio nell’ultimo mese dell’era precedente, risulta ora inadeguato per le odierne esigenze di sviluppo della città; è evidente che la fase di espansione della città prevista in quel piano è oggi totalmente anacronistica, sia per l’attuale situazione occupazionale, sia per la sempre più evidente necessità di adeguare le abitazioni esistenti alle mutate esigenze energetiche (minori consumi di energia), dimensionali (diminuzione dei componenti la famiglia media) e non ultimo l’adeguamento alla normativa sismica di cui abbiamo già accennato. Quindi limitazione delle aree di espansione e contemporanea incentivazione alla ristrutturazione urbanistica dei quartieri nati in fretta e furia nel periodo ruggente dell’industrializzazione, semplificando: le nuove norme si baseranno sulla maggiore qualità edilizia e meno su freddi numeri dimensionali che ingabbiano le possibilità di intervento, il tutto coinvolgendo l’industria locale.
    – Il coinvolgimento dell’industria locale è parte anche del progetto già intrapreso, di associare altre realtà italiane facenti parte della filiera dell’edilizia tradizionale, per diventare partner se non capofila, del modo di costruire corretto ed ecologico, con tecniche a noi vicine per il rinnovamento completo dell’edilizia italiana.
    – Come tutti sanno, il comparto edile è il settore trainante dell’economia mondiale, fare ripartire questo comparto è l’indubbia necessità per far ripartire l’Italia ed in particolare Sassuolo, che con le sue piastrelle ne produce la finitura ideale; prendendo spunto da esperienze di altri e segnatamente da Bolzano che con l’iniziativa che tutti conosciamo denominata Klimahouse, ha divulgato un nuovo modo di concepire la costruzione partendo dal legno, materiale consono ai climi freddi, proponiamo di definire in partnership con le altre realtà del settore edile un analogo metodo costruttivo ecologicamente e qualitativamente all’avanguardia, partendo dai materiali a noi più consoni quali mattoni e piastrelle, materiali certamente più adatti ai climi mediamente più caldi che abbiamo in Italia, con metodologie e specifiche che ben conosciamo.
    – Sassuolo si farà capofila di un movimento che spinga verso una completa ricostruzione dell’Italia con queste tecniche, usando anche un marchio “Made in Sassuolo” quale simbolo di qualità e sapienza costruttiva. Qualità e sapienza cresciuta, nei decenni di indiscussa leadership mondiale nel settore ceramico, ed ormai facente parte del DNA sassolese; questa, unitamente alle industrie locali, aiuterà a mantenere il primato di Sassuolo nel campo ceramico dal punto di vista qualitativo se non quantitativo; il “Made in Sassuolo” potrà rappresentare un marchio di qualità come l’americano “Silicon Valley” che da solo definisce la qualità dell’industria elettronica americana dove, pur non costruendo quasi più nulla localmente, l’industria californiana a cominciare dalla Apple rappresenta lo stato dell’arte di quella tecnologia.
    – Senza nulla togliere alle eccellenti e rinomate industrie locali, credo che tutti compreso l’indotto ne avremo giovamento; e per meglio sottolineare l’intenzione di far crescere tutta la città, il Comune si farà promotore della partecipazione alle varie fiere mondiali di settore anche di quella parte di industria che ancora non ha raggiunto la necessaria indipendenza economica, ma che nel loro piccolo continuano la tradizione locale di impresa nata dalla competenza e dalla voglia di fare, che ha sempre contraddistinto questi luoghi ed i suoi residenti.
    Si farà in modo che tutti i sassolesi siano di nuovo artefici del proprio futuro, ed è per questo che chiedo a tutti coloro che hanno creduto in Sassuolo e se ne sentono parte, di continuare a credere nella città e diano la possibilità al Sindaco Caselli di proseguire quanto impostato.

    (Ugo Liberi, Forza Italia Sassuolo)