A Biografilm un contributo inedito su Jimi Hendrix a Bologna 1968. Fra gli ospiti presenti Nicholas Philibert



    Nicholas-PhilibertLunedì 9 giugno 2014 testa a testa nell’ambito del concorso internazionale di Biografilm: nel corso della quarta giornata del Festival, saranno proiettati due dei grandi favoriti alla vittoria del Best Film Unipol Award | Biografilm Festival 2014, assegnato dalla giuria internazionale, composta quest’anno da composta dal produttore Danny Bramson (presidente di giuria), il maestro del documentario Nicolas Philibert, il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Sebastián Lelio, e gli sceneggiatori italiani Ludovica Rampoldi e Marco Pettenello.
    Alle 22.30 al Cinema Lumière, sarà replicato Jalanan, di Daniel Ziv, già presentato in anteprima europea nella giornata dell’8 giugno alla presenza del regista. Il film, che narra le vicende di tre musicisti di strada indonesiani che cercano sbarcare il lunario a Jakarta, ha conquistato il pubblico e la critica asiatici, guadagnandosi tra le altre cose il premio come miglior documentario al più prestigioso festival di cinema asiatico, il Busan International Film Festival.

    Alle 19.00 invece, sempre al Cinema Lumière, si terrà l’anteprima italiana di First to Fall, di Rachel Beth Anderson e Timothy Grucza, vera scoperta di questa edizione di Biografilm Festival: un piccolo film capace di ridefinire i concetti di eroismo, di giustizia, di ragione, di appartenenza. Hamid e Tarek vivono in Canada, sono due ventenni agiati e di buona famiglia. Ma quando la Libia, loro terra d’origine, insorge contro Gheddafi, decidono di partire, di trasformarsi in soldati per partecipare alla cacciata del dittatore e fare la Storia. E portano con sé una telecamera.

    Altro appuntamento imperdibile della serata di lunedì è la Masterclass con il maestro del cinema documentario Nicolas Philibèrt, membro della giuria internazionale e graditissimo ospite di Biografilm 2014. Philibert è uno dei registi più originali del cinema documentario, non solo per il suo sguardo analitico e insieme empatico ma per la sua capacità di spaziare su temi e contesti assai vari. Dai pazienti della clinica psichiatrica di Le moindre des choses, agli alunni della scuola di Etre et avoir, fino al backstage di Radio France e all’orango ingabbiato Nénette, nelle sue mani il documentario diventa cinema capace di andare oltre i limiti del suo soggetto.

    La Masterclass, che si terrà alle ore 20.30 presso il Cinema Lumière, è l’ennesima riprova dell’attenzione che questa edizione del Festival ha saputo riservare ai più illustri professionisti del settore: a condividere le loro esperienze e le loro competenze nelle Masterclass di questi giorni, abbiamo già trovato personaggi del calibro di Danny Bramson (6 giugno), Chris Hegedus e Donn Alan Pennebaker (8 giugno), e martedì 10 giugno sarà la volta di Sebastian Lelio.
    In apertura della Masterclass, sarà proiettato il documentario La Maison de la Radio, aperto al pubblico. La Masterclass è invece riservata agli studenti della Biografilm School e ai Biografilm Follower come uditori su prenotazione al Desk Accoglienza.

    E ancora: Biografilm continua il suo tributo a Jimi Hendrix offrendo al pubblico un contributo eccezionale e inedito, a cura dell’associazione Jimi Hendrix Italia. Alle ore 18.00 presso il Cinema Odeon sarà possibile vedere Jimi Hendrix Bologna 26 maggio ’68, di Gianni Leacche.

    Quando nel maggio 1968 Jimi Hendrix arrivò in Italia per gli unici concerti tenuti nel nostro paese, l’effetto fu quello di una sbarco alieno. Al momento se ne accorsero gli spettatori giunti ad ascoltarlo a Milano, Roma e Bologna, mentre non tutti i mezzi di comunicazione ebbero la prontezza e la capacità di riprendere le gesta di quel marziano che avrebbe influenzato intere generazioni di artisti. Nei 50 minuti del documentario si raccontano le impressioni di coloro che furono testimoni della performance bolognese, il 26 maggio 1968. Musicisti, spettatori comuni, addetti ai lavori tornano con i loro ricordi a quella giornata storica per il rock a Bologna con una cronaca minuziosa: il tutto corredato da fotografie e filmati d’epoca, ascoltando anche brani dell’esibizione, mai resi pubblici sino a oggi. Il lavoro è un estratto del documentario più ampio, ancora in fase di lavorazione, che narra dei cinque giorni trascorsi in Italia da Jimi Hendrix e gli Experience.

    A seguire, Jimi: All Is by My Side, di John Ridley.

    Da tenere d’occhio almeno altri due appuntamenti della giornata: alle 17.30 in Sala Scorse al Cinema Lumière, si terrà l’evento speciale Biografilm Italia Saluti da Miran, il documentario di Giampaolo Penco sull’operatore video Miran Hrovatin, ucciso a Mogadiscio insieme alla collega giornalista Ilaria Alpi, con cui seguiva la guerra civile somala e indagava su un traffico d’armi e rifiuti tossici illegali. Alle 18.30 in Sala Mastroianni invece, uno dei film più particolari e curiosi di Biografilm Europa, Sunt O Baba Comunista (letteralmente: Sono una nonna comunista), di Stere Gulea, presentato dal regista stesso. Emilia e Tocu conducono una vita modesta in una cittadina rumena. Quando la figlia, che da anni vive in Canada, annuncia che verrà a trovarli con il fidanzato, il loro piccolo mondo diventa un turbine di preparativi, per essere all’altezza di quella visita da un Paese più ricco. E invece si scopre che i più poveri sono i due giovani, vittime della crisi. Intanto la madre viene coinvolta nelle riprese di un film sull’epoca di Ceausescu… Un film straniante e spiritoso che ci ricorda il peggior difetto del nostro passato: tornare a cercarci.