Il Dipartimento di Scienze della Vita e il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia organizzano un seminario dal titolo “La prevenzione e il controllo a garanzia della sicurezza degli alimenti. Aspetti legislativi e tecnici” che si svolgerà martedì 10 giugno 2014, con inizio alle ore 9,30, all’Aula 1/A del Padiglione Besta presso il Campus universitario San Lazzaro (via Amendola 2) a Reggio Emilia.
Il tema di grande attualità proposto dai due Dipartimenti conferma l’attenzione dell’Ateneo verso argomenti quali la sicurezza degli alimenti e la prevenzione del rischio a tutela del consumatore. Nel corso del seminario, docenti di Unimore approfondiranno i diversi aspetti tecnici e legislativi della materia, le cui fonti normative sono fortemente influenzate dal diritto europeo.
Il programma della mattinata prevede l’introduzione al seminario a cura del prof. Luigi Foffani, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, La sicurezza agroalimentare nella prospettiva europea, cui seguiranno gli interventi di altri relatori UNIMORE: Caterina Pongiluppi su La tutela penale della sicurezza alimentare tra codice e legislazione speciale; Andrea Pulvirenti su Valutazione del rischio e principio di precauzione; Donato Castronuovo su Principio di precauzione e tutela penale della sicurezza alimentare; Giancarlo Manicardi su Le biotecnologie nel settore agroalimentare: rischi e benefici degli OGM; Valentina Tepedino, direttore Eurofishmarket – Bologna, su Le principali frodi nel settore ittico; Domenico Pietro Lo Fiego su Qualità e sicurezza nella filiera della produzione della carne; Patrizia Fava su Qualità e sicurezza del confezionamento e degli alimenti.
Il seminario sarà anche l’occasione per la presentazione del volume a cura di L. Foffani, A. Doval e D. Castronuovo, “La sicurezza agroalimentare nella prospettiva europea. Precauzione, prevenzione, repressione”, (Giuffrè, 2014), che raccoglie gli atti del convegno internazionale del novembre 2011 tenutosi presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, con contributi scientifici che rappresentano un sicuro punto di partenza per ogni indagine futura.
