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Un Appennino che vive grazie anche alla Montagna inCantata

Montagna-incantata-2013-b“Con una serie di iniziative, eventi e progetti intendiamo rendere l’uomo consapevole delle sue eccellenze per mantenerlo sul territorio in Appennino”: è quanto afferma Marino Zani, presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale per presentare l’iniziativa “La Montagna Incantata” che, per la prima volta, svetta tra Modena e Reggio e si allarga a 8 comuni. Quasi 9.000 progetti, per quanto poco noti, dal 1950 ad oggi nei comuni del comprensorio del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale tra l’Appennino di Reggio, Parma e Modena. Una serie di soluzioni, opere, progetti e sinergie per mantenere l’uomo sul territorio e, con esse, appunto “La Montagna InCantata” promossa dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale insieme all’associazione Eutòpia, per rilanciare l’area Appenninica attraverso un processo di “rigenerazione geostorica” del territorio, una metodologia progettuale innovativa che contempla una stretta sinergia tra enti, associazioni e persone. La presentazione è avvenuta martedì 17 giungo a Castelnovo ne’ Monti al cospetto di numerosi sindaci e amministratori. Sono in calendario geoesplorazioni anche storiche (come nel sito di Gova), escursioni (sul Prado, alla Bargetana, al Tassaro, lungo i sentieri della Transumanza, ), seminari sulle eccellenze territoriali (come i Terrazzamenti vettesi o i Maggi della Val Dolo), incontri sui mestieri (il laboratorio della calce a Toano, o del Sasso nelle valli scolpite di Sassatella e Romanoro), nei luoghi di bonifica (da Romanoro alla fana di Capriglio di Parma).

“La Montagna Incantata è ricca di iniziative per cinque mesi e si svolge in un Appennino tra Reggio, Modena e Parma dove stiamo investendo oltre 1.5000.000 euro in opere di manutenzione straordinaria riguardanti movimenti franosi, viabilità minore e rii naturali a cui si sommano oltre 1 milione di euro per analoghi interventi finanziati con fondi di altri enti (Comuni, Regione, Unione Europea, ecc). Questa grande mole di interventi è finalizzata tanto a limitare il dissesto idrogeologico (50 gli interventi di somma urgenza finanziati) quanto anche a garantire le condizioni che consentono una presenza territorio di montagna, dove è carente la risorsa prima cioè l’uomo”.
“Per questo più enti assieme affrontano il tema della ‘rigenerazione territoriale’ – spiega Antonio Canovi, storico del paesaggio – attraverso il progetto ‘La Montagna InCantata’ che si snoderà da venerdì 20 giugno al 19 ottobre tra l’Appennino reggiano e quello modenese. Pertanto, il Consorzio di Bonifica sta provocando presso gli attori locali un processo metacognitivo, di riflessione consapevole sulla propria distintività culturale. Nel mondo globale è importante la rigenerazione perché è l’azione del legare tra loro nodi e fili che già sussistono, ma che risultano tra loro dispersi, silenti o persino anacronistici”.
“Appennino significa rigenerazione e nuove economie, La Montagna incantata lo sottolinea: è questa la nuova fabbrica diffusa – afferma Fausto Giovanelli, presidente Parco Nazionale Appennino tosco–emiliano -. Oltre la crisi, nelle aree rurali è il momento di intraprendere la strada dell’innovazione e della multifunzionalità nei modelli di lavoro e di impresa, nell’agricoltura come nei servizi, insieme con un cambiamento culturale di valori e stili di vita. Il segno positivo degli indicatori per nuovi turismi e agricolture di qualità dà speranza anche se non certezze.”.
“Il Gal è di fianco alle imprese e agli enti del territorio, come la Bonifica – spiega Giandomenico Tomei, vicepresidente del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano –. La nuova programmazione declinerà il prossimo futuro all’insegno di una crescita intelligente, inclusiva, sostenibile. Di fianco agli enti perché i Gal sono interlocutori che hanno dimostrato la capacità di cogliere le esigenze dei propri territori, individuare le azioni più utili e promuovere il dialogo tra il pubblico e il privato per favorire interventi di sviluppo integrato: la Montagna incantata ne è un esempio”.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet www.emiliacentrale.it oppure la pagina Facebook omonima e quella de “La Montagna inCantata”.

 

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