Nuovo impulso al primo intervento di cohousing pubblico a Bologna



    Lo stabile di proprietà di ASP IRIDeS di via del Porto 15, nel cuore della Manifattura delle Arti, riceverà nuove risorse grazie al riutilizzo dei soldi non spesi e già assegnati al fondo di rotazione dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri tramite il progetto “Dalla rete al cohousing”.

    Il fondo di rotazione avrà così una disponibilità di 100.000 euro, sarà destinato a giovani tra 18 e 35 anni che, in possesso di un regolare contratto di affitto, potranno chiedere il rimborso non solo del deposito cauzionale, ma anche delle altre spese sostenute per l’avvio di un nuovo alloggio (ad esempio per l’allacciamento delle utenze domestiche e/o l’acquisto di arredi ed elettrodomestici), fino a un contributo massimo di 4.000 euro da restituirsi in tre anni, a tasso zero. “In questo modo – afferma l’assessore alle Politiche abitative Riccardo Malagoli – daremo un’opportunità abitativa concreta ai giovani cittadini di Bologna”.

    All’intervento di ristrutturazione e riqualificazione dello stabile di via del Porto andranno invece 300.000 euro. Il progetto – co-finanziato dal Comune, oltre al Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale (che ha stanziato complessivamente 1.406.600,00 euro) – prevede la creazione di 16 appartamenti, circa 40 posti letto, assegnati con un contratto a canone concordato ad un gruppo di giovani, single, coppie con o senza figli, purché sotto i 35 anni di età, selezionato entro una fascia di ISEE. Al centro di questo modello di cohousing, come nelle esperienze diffuse nel Nord Europa, sono gli spazi comuni ai residenti, dedicati a servizi e attività che saranno individuati, resi funzionali ai bisogni e gestiti dai cohousers attraverso un percorso partecipato e la creazione di una carta dei valori condivisa.