Cardone (Psi): valutazioni politiche sul terzo settore



    cardoneUn importante convegno è stato organizzata dalla LAPAM del comprensorio sassolese, con il patrocinio del Comune di Sassuolo, sul tema “ LA FISCALITA’ NEL TERZO SETTORE “.

    Il nostro contributo, sotto l’aspetto politico, è d’obbligo, per fare chiarezza sui fini e sui mezzi di tale importante settore che negli ultimi tempi ha assunto una valenza socio economica importante.

    Sempre sul piano politico, la questione, l’abbiamo posta, già, in sede programmatica , per le alleanze elettorali.

    Per un quadro più completo allarghiamo la cosa alle ONLUS.

    In Italia, dati del Dipartimento delle Finanze, nel 2012 erano attivi 145.109 Enti non Commerciali e 7733 ONLUS.

    In Emilia Romagna, operavano, sempre nel 2012, 13.568 Enti non Commerciali e 413 ONLUS.

    I settori di maggior intervento, a livello nazionale, per le ONLUS : il socio sanitario con il 37 % e lo sport dilettantistico con il 16 % circa, mentre per gli Enti non Commerciali il 35% circa nello spettacolo, il 40 % in servizi vari ed il 6 % circa nell’istruzione.

    Ebbene , la premessa statistica, per indicare la realtà quanti-qualitativa di che cosa stiamo parlando e della necessità di un intervento normativo sul piano generale e fiscale.

    Tante realtà economiche si nascondono dietro il nobile volontariato e tante truffe in nome della ONLUS. Qualche inquietante segnale negativo anche dalle nostre parti, sia nelle ONLUS che negli Enti non Commerciali.

    La politica ha cercato di mettere mano, al settore, innanzitutto sul piano fiscale, anche locale, ma i risultati sono stati timidi.

    Il PSI si avvarrà del veicolo rappresentato dalla “ delega fiscale “ per eliminare in radice le tante ambiguità , lacci e laccioli.

    Qualcosa si può cominciare a fare sul piano locale : i bilanci dei Comuni, parliamo dei Comuni della Provincia di Modena, in occasione delle variazioni di bilancio 2014 devono destinare soldi per il terzo settore, pari a 1 euro per abitante e mettere a disposizione una sede , per ogni comprensorio, da destinare alle associazioni stesse.

    Vogliamo rivedere , fino ad oggi si è fatto finta di niente, i rapporti con il volontariato di servizi onerosi per la collettività.

    Non vorremmo continuare ad assistere a fatti come quello capitato alla organizzazione “ Porta Aperta “ di Carpi che si è vista recapitare un avviso di rettifica e liquidazione da parte del Fisco.

    L’Associazione con l’aiuto della gente, aveva acquistato un immobile , poi dato in comodato a due famiglie di poveri.

    Il valore dichiarato non è stato ritenuto congruo, sulla base dei valori OMI, e quindi recupero imposta e sanzioni.

    Le esagerazioni non vanno bene ne da una parte ne dall’altra.

    Segreteria Provinciale PSI Modena