Casa circondariale Sant’Anna: una prima risposta alle richieste di Fp/Cgil Modena



    Dopo le azioni di protesta organizzate dal sindacato Fp/Cgil di Modena, la carenza di organico del personale addetto alla vigilanza delle detenute presso la casa circondariale di Sant’Anna, sta iniziando a trovare una soluzione.
    Infatti, nei giorni scorsi dopo il presidio di protesta davanti alla sede del Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria di Bologna, il Dirigente regionale ha raccolto le richieste del sindacato facendo propria una richiesta di incremento delle agenti del settore femminile.
    “Abbiamo appreso – afferma Vincenzo Santoro della Fp/Cgil di Modena – che a breve verrà assegnato al Sant’Anna un primo nucleo di due agenti. Ovviamente non rappresenta la risoluzione del problema, ma certamente sarà una prima risposta alle richieste del sindacato e delle lavoratrici”.
    In tal senso il 30 giugno il Prefetto di Modena ha convocato i rappresentanti della Cgil per un incontro nel corso del quale verranno rappresentate le problematiche esistenti al Sant’Anna.
    “La fase di tagli lineari nel mondo del pubblico impiego mal si concilia con la garanzia della sicurezza nelle città – aggiunge il sindacalista della Fp/Cgil – è auspicabile che da parte dei vertici dell’Amministrazione penitenziaria venga prestata un’adeguata attenzione alle problematiche del carcere Modenesi per le quali vi è la certezza di un forte intervento anche da parte del Prefetto di Modena che è l’autorità di Governo in provincia”.