Modena: inflazione +0,3% su base tendenziale annua



    L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), calcolato nel mese di giugno 2014 dal servizio Statistica del Comune di Modena, ha fatto registrare una variazione del + 0,3 per cento su base tendenziale annua e – 0,6 per cento su base congiunturale rispetto al mese di maggio.

    Secondo i dati del mese rilevati per le 12 divisioni prese in esame, due sono quelle rimaste invariate (“Istruzione” e “Abbigliamento e calzature”), mentre la variazione percentuale in aumento più consistente è stata registrata alla divisione “Trasporti” (+ 0,7%). Al suo interno sono in aumento automobili, pneumatici per auto, riparazione auto, e le tariffe per il trasporto aereo e marittimo, (attribuibili a fattori di natura stagionale e rilevate direttamente dall’Istat). Lievi diminuzioni hanno riguardato la spesa per il trasporto passeggeri su rotaia e l’acquisto di ciclomotori.

    Aumento (+ 0,5 %) anche per la divisione “Ricreazione, spettacolo e cultura”, dove crescono apparecchi foto-cine-video, piante e fiori, servizi ricreativi, sportivi e culturali, giornali e periodici e pacchetti vacanza, mentre calano giochi e giocattoli e prodotti per animali domestici. In lieve aumento altre tre divisioni: “Servizi sanitari e spese per la salute” (+ 0,2 %), dove crescono servizi medici e paramedici, attrezzature e apparecchi terapeutici, ma sono in diminuzione i prodotti farmaceutici; “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+ 0,1 %), con variazioni molto differenziate all’interno, dove risultano in aumento mobili e arredi, riparazione mobili, cristalleria e piccoli utensili casa, mentre calano grandi e piccoli elettrodomestici e prodotti per la pulizia della casa; “Altri beni e servizi” (+ 0,1 %), dove ad aumentare sono i prodotti di oreficeria e quelli per la cura della persona.

    La diminuzione percentuale più consistente per giugno riguarda la divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione” che, dopo aver registrato aumenti del + 2 per cento sia in aprile che in maggio, scende del 4,6 %, in particolare per il calo delle tariffe alberghiere in rilevazione nel nostro comune, parzialmente compensato dall’aumento, ad andamento stagionale, di camping e agriturismo rilevati dall’Istat. Subito dopo si registra la variazione di – 0,6 % alla divisione “Comunicazioni”, per il calo degli apparecchi telefonici (a rilevazione nazionale). In diminuzione anche “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (- 0,4%). Dopo l’aumento congiunturale rilevato nel mese scorso, la divisione registra nel mese di giugno il quarto valore negativo dall’inizio dell’anno. Risultano in diminuzione carni, pesci, olii e grassi, ortaggi, zucchero e dolciumi. In aumento, invece, la frutta fresca.

    Stesso calo (- 0,4%) per la divisione “Abitazione, acqua, energetici”, attribuibile alle diminuzioni registrate sui canoni di locazione delle abitazioni di privati e sulle spese condominiali rilevate nel nostro Comune ed elaborate dall’Istat. In diminuzione, infine, “Bevande alcoliche e tabacchi” (- 0,2%) dove i tabacchi restano invariati e calano alcolici, vini e birre.

    I dati mensili sull’inflazione elaborati anche per frequenza d’acquisto dei prodotti, dal punto di vista congiunturale mensile in giugno registrano, rispetto al mese di maggio, un calo (- 0,2%) per quelli acquistati ad alta frequenza; un calo maggiore (- 1%) per quelli a media frequenza; nessuna variazione per quelli a bassa frequenza di acquisto. Dal punto di vista tendenziale annuo, invece, c’è un identico aumento (+ 0,2%) per i prodotti ad alta e media frequenza d’acquisto, e un aumento dello 0,6 % per quelli a bassa frequenza.