Consorzio del Cimone: nuove strategie per il rilancio turistico



    MonteCimoneUn nuovo modo di fare turismo, una nuova visione della promozione territoriale e un nuovo obiettivo da raggiungere: diventare la località turistica di riferimento per gli sciatori del centro-sud Italia. Riparte da qui l’Appennino modenese, da una proposta di rilancio del Consorzio del Cimone presentata venerdì 27 giugno a Portile (MO), presso la residenza del presidente Giuliano Grani, alla presenza di sindaci e amministratori dei Comuni dalla provincia.

    IL CIMONE: I NUMERI

    Il progetto parte da una base solida: 50 km di piste, 21 impianti di risalita, 35 km di neve programmata, 16.700 posti letto e 1.000 addetti nelle strutture ricettive, 134.300 skipass venduti ad ora nel 2014, turisti provenienti da tutta Italia, dal Belgio, dall’Inghilterra, dall’est Europa, e non solo, con una media di 7/10 giornate trascorse sugli sci per ogni stagione. E oltre alle piste: snowpark, babypark, kitepark, Adventure Park, Bikepark.

    IL PRESIDENTE: UN NUOVO MODELLO DI TURISMO

    “Per rimanere competitivi tutto questo non basta – commenta il direttore Luigi Quattrini – serve un posizionamento chiaro e una strategia definita che tenga conto dell’evoluzione del modello della domanda, in sostanza il progetto che abbiamo presentato questa sera. Il turista è cambiato, il concetto di destinazione turistica è differente dal passato. Così le imprese e le strutture ricettive si trovano ad operare in un contesto che negli ultimi anni è mutato radicalmente. Nel 2000 da un turismo di destinazione si è passati ad un turismo di motivazione, le esigenze si sono evolute: dalla semplice visita di un luogo, alla ricerca di un’attività da svolgere in quel luogo. Oggi la domanda è cambiata ancora: si va alla ricerca di un’esperienza, di un’emozione. Siamo entrati nell’era del turismo di relazione”.

    IL TURISMO DI RELAZIONE

    “Promuovere una destinazione a partire dal territorio non basta più, la chiave del successo è l’esperienza – continua il presidente Giuliano Grani -. E per esperienza si intende un complesso di servizi, accoglienza e persone in grado di offrire una vera e propria emozione. Per raggiungere questo obiettivo sono necessarie efficienza, competenza e collaborazione. A questo scopo il Consorzio si è riorganizzato internamente e sta lavorando per stringere in modo ancora più solido i legami con i soggetti locali nei differenti ambiti, ma anche con tutti i possibili portatori di interesse esterni. Perché le nuove opportunità sono la fonte di nuove esperienze da proporre ai nostri visitatori. Il Cimone domani? Un punto di riferimento per l’Appennino, l’ambasciatore della cultura montanara, una destinazione agonistica, una stazione turistica, una location per grandi eventi, uno showroom di prodotti locali. In due parole: Pure Emotion”.