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Si e’ svolto a Sassuolo il comitato ordine e sicurezza pubblica

Comitato_ordineSi è svolto questa mattina, in Sala Giunta presso il Municipio di Sassuolo, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato dal Prefetto di Modena dott. Michele di Bari, alla Presenza del Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni, del Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, dei vertici della Questura, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Forestale, delle Polizie Municipali di Sassuolo e Modena.

“Voglio ringraziare il Prefetto – ha dichiarato il Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni – per la sensibilità dimostrata nei confronti della nostra città convocando un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica a Sassuolo, così come tutte le Forze dell’Ordine ed il Sindaco di Modena che vi hanno partecipato”.

Tema dell’incontro non è stato solamente il contrasto alla criminalità nel territorio di Sassuolo, ma una sicurezza intesa a 360 gradi, capace di coinvolgere anche il mondo delle imprese e dei lavori pubblici ma, soprattutto, vista in un’ottica più ampia di Unione Provincia, affrontando il tema, quindi, facendo sistema tra le varie Istituzioni e le Forze dell’ordine dell’intero territorio provinciale.

Il Comitato è iniziato facendo il punto sulla situazione dei reati in città: reati che, rapportando i primi mesi del 2014 ai primi mesi del 2013, risultano in sensibile diminuzione in tutte le voci, eccezion fatta per i furti con destrezza ed i furti d’auto.

Nell’ottica di una sinergia, attiva e fattiva, frutto anche degli ottimi rapporti che intercorrono tra le Istituzioni presenti al tavolo e le Forze dell’Ordine, il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica si è concluso con la condivisione di tre punti strategici da mettere in campo già a partire dalle prossime settimane.

  1.  Si lavorerà alla sottoscrizione di un “Patto della Sicurezza” che partirà dalla città di Sassuolo ma nell’ottica di allargalo all’intero territorio dell’Unione dei Comuni. Un patto che non si limiti ad una mera dichiarazione d’intenti ma che sia flessibile ed efficiente, in grado di offrire un’operatività sempre maggiore alle Forze dell’Ordine, nell’ottica di un territorio ancora più sicuro.
  2. Il Comune di Sassuolo si è impegnato a rivedere e razionalizzare il sistema di videosorveglianza presente oggi in città, nell’ottica di un potenziamento che vada oltre alla mera deterrenza ma sia in grado di essere al servizio delle indagini, potenziando il sistema in quelle zone in cui risultano più elevati i reati predatori.
  3. Sempre nell’ottica di una rinnovata sinergia e collaborazione interforze, verranno potenziati i servizi con il Reparto Anticrimine soprattutto nelle zone più a rischio della città o in quelle in cui, in base alla statistica, vi è un numero maggiore di reati.

Il tavolo convocato dal Prefetto presso il Comune di Sassuolo ha, poi, affrontato i temi dell’educazione alla legalità e dello svolgimento di incontri di informazione particolarmente rivolti alle fasce più deboli, giovanissimi ed anziani, sul tema delle truffe.

Altro tema affrontato riguarda, poi, il contrasto ai fenomeni dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, ancora presenti sull’intero territorio, anche alla luce delle nuove normative da poco entrate in vigore.

Nell’imminenza dell’istituzione dell’ente Unione Provincia, poi, si è iniziato a ragionare anche dell’adesione, da parte del Comune di Sassuolo, alla Centrale Unica degli Appalti proprio perché la sicurezza la si vuole intendere a 360° gradi, non limitarla ai meri reati predatori, includendo quindi anche le azioni indispensabili ad evitare il fenomeno di possibili infiltrazioni malavitose nel tessuto produttivo locale. Un’azione che si vuole e si deve mettere in campo sull’intero territorio provinciale, ragionando non in termini di singole municipalità ma un unico grande territorio rappresentato dall’Unione Provincia

Dal momento poi, infine, che dal 2015 la legge dispone l’unificazione dei singoli corpi di Polizia Municipale, il Sindaco Claudio Pistoni ha avviato il ragionamento teso ad un’unione delle varie Polizie Municipali del distretto ceramico nell’ottica di un possibile allargamento anche ai vicini territori della provincia di Reggio Emilia.

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