Castelfranco Emilia: droga, un arresto e una denuncia



    CANAPA_ccIeri sera, a Castelfranco Emilia (MO), i militari della locale Stazione  Carabinieri, nell’ambito delle attività di contrasto ai reati in materia di droga, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, con l’accusa di detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti, il 38enne F.M., italiano castelfranchese, nullafacente, già pregiudicato per reati specifici. Sottoposto a perquisizione personale sul posto, nei pressi di via Archimede, l’uomo è stato trovato in possesso di una partita di 4 grammi di cocaina e di materiali e strumenti utili al loro frazionamento e confezionamento in dosi, tra cui: un bilancino elettronico di precisione e foglietti di cellophane ritaglia ad hoc. In tasca i militari dell’Arma gli hanno rinvenuto anche una confezione medicinale contenente circa 30 compresse di un comune antinfiammatorio, parzialmente frantumate in polvere bianca. L’ipotesi investigativa al riguardo è che il medicinale sarebbe servito quale sostanza da taglio per la cocaina, così da ottenerne più dosi possibili. Dopo essere stato trattenuto in camera di sicurezza, questa mattina l’arrestato è stato presentato a giudizio direttissimo dinanzi al Tribunale di Modena, che ha convalidato l’arresto e in attesa di sentenza finale imposto la misura cautelare dell’obbligo di firma.

    Nell’ambito della stessa materia, pur se con una distinta operazione, i Carabinieri di Castelfranco Emilia hanno anche denunciato a piede libero, alla Procura della Repubblica di Modena, il 26enne D.R.P., rumeno, nullafacente, residente a Castelfranco Emilia. Il giovane è accusato di produzione di sostanze stupefacenti, poiché a seguito di perquisizione domiciliare, i militari dell’Arma hanno rinvenuto una piantagione di canapa indiana che lo stesso coltivava nel sottotetto dell’abitazione di residenza, composta da 10 piantine in altrettanti vasi, aventi fusto da 20 a 80 cm circa, in medio stato di maturazione. Nel contesto venivano rinvenuti e sequestrati anche vari strumenti e oggetti utili alla commissione del reato, tra cui un sistema di riscaldamento a lampada alogena con termostato e fertilizzanti chimici, acceleratori della crescita.