Con il voto favorevole dei gruppi ‘I Sassolesi’, PD, Lista Pistoni, i voti contrari di Movimento 5 stelle, Sassuolo 2020 e l’astensione del gruppo Forza Italia, il Consiglio comunale di Sassuolo, nella seduta serale di venerdì 4 luglio, ha approvato il Piano Concordatario di Sassuolo Gestioni Patrimoniali (SGP). Il voto e l’approvazione da parte del Consiglio Comunale, del Piano presentato nella seduta del 2 luglio scorso, ha costituito l’atto propedeutico al deposito del Piano stesso in tribunale previsto entro la scadenza del 9 luglio prossimo nell’ambito della procedura di concordato in continuità deciso per la Società patrimoniale.
Per il Consigliere del Movimento 5 stelle Silvano Rutiliano, ad oggi “non ci sono le condizioni per votare a favore del Piano. Questo per la mancanza di fondamentali informazioni rispetto al merito del 32 milioni di credito vantati dalla società, al dettagio dei beni da alienare, o alle informazioni specifiche sul servizio realmente garantito dalla società al Comune attraverso il nuovo contratto di global da 3,2 milioni di euro. In mancanza di tali importanti informazioni ogni giudizio sarebbe invalidato. E questo motiva il voto contrario”
“Partiamo dal presupposto che SGP è una società nata nel 2005 per perdere, utilizzata come bancomat dall’Amministrazione che l’ha creata ed indebitata e che ha sbagliato a metterci dentro 50 dipendenti – afferma il Consigliere Luca Caselli. Nel 2013, visto il contenzioso con i fornitori, la precedente Giunta che rappresentavo ha avuto il merito di individuare quella che era, e che oggi rimane, l’unica strada possibile, tutt’altro che scontata, del concordato in continuità. Un Concordato che i rappresentanti dell’attuale giunta e della maggioranza avevano fortemente contestato e che oggi invece decidono di appoggiare solo perché a portarlo è un altro Sindaco che non sono io. Questa non è responsabilità politica, come vorrebbero fare credere i membri della maggioranza, ma uno scarico di responsabilità. Noi, proprio per responsabilità politica rispetto ad un atto e ad una strada da noi tracciata e alla quale crediamo, voteremo a favore del Piano”
“Si tratta di un passaggio obbligato e per questo di un Piano da approvare necessariamente, al di la delle polemiche”, per il Capogruppo della Lista Pistoni, Raffaele del Sante, nell’intervento con cui conferma il voto favorevole della lista”
Pur confermando l’approvazione del Piano come “unica strada”, il Consigliere del PD Renzo Catucci giudica il Piano stesso “il frutto del fallimento della precedente giunta che ha perso ogni credibilità perché non è stata capace di trovare altre soluzioni tra cui quella di una trattativa extragiudiziale. Il fatto che oggi si continui a prospettare il pagamento dei creditori al 100%, indica che c’erano anche le condizioni per procedere con una trattativa extragiudiziale”.
“Pur consapevoli che si tratta dell’unica strada percorribile, e che pur accompagnata ed integrata da un indirizzo politico dato dal Sindaco Pistoni rimane sostanzialmente uguale a quella elaborata dalla precedente amministrazione, il gruppo Forza Italia si asterrà – ha affermato il Capogruppo Claudia Severi. Il significato attribuito ad un eventuale voto favorevole come simbolo di fiducia rispetto all’operato di questa giunta ci spinge ad esprimere un voto di astensione”
Esprime “solidarietà per il lavoro svolto in 20 giorni sulla questione SGP dal Sindaco Pistoni e critica l’atteggiamento dei componenti della maggioranza che quando erano all’opposizione hanno fortemente criticato ed osteggiato quel piano che oggi approvano”, il Consigliere della lista ‘Sassolesi’ Claudio Corrado. “Prendiamo atto che l’attuale Sindaco ha riconosciuto la linea tracciata dalla precedente amministrazione come giusta e percorribile, assumendosene a propria volta la responsabilità. Auspico che la coerenza e la responsabilità che oggi dimostriamo votando a favore del piano segni l’inizio di una nuova politica, capace di rappresentare l’interesse generale a prescindere dalla parte politica che governa”
“Pur avendo fiducia negli esperti che ci hanno lavorato, la discussione non ha chiarito né le linee né soprattutto le conseguenze legate all’approvazione del piano – spiega il Consigliere della Lista Sassuolo 2020 Giorgio Barbieri motivato il voto contrario.
Questa è una votazione al buio, basata sulla fiducia. Nel merito registriamo molte perplessità legate per esempio al fatto che i nuovi servizi internalizzati e gestiti dalla società presumibilmente non porteranno a ricavi scarsi o pari a zero. Il fatto che l’unico vero apporto sia quello del Comune attraverso i 26 milioni di euro e l’aumento del costo del contratto di servizio a 3,2 milioni, fa capire che si tratta di un piano fortemente sbilanciato. Uno sbilanciamento che pesa sul Comune e che la giunta copre attraverso un innalzamento dei tributi che peserà sui cittadini e renderà Sassuolo sempre meno attrattiva”
La motivazione del voto a favore del gruppo PD all’approvazione del Piano arriva dai Consiglieri Susanna Bonettini e Giuseppe Megale. Bonettini spiega come “la società abbia incominciato a perdere nella parte corrente dal 2009 e di come la precedente Giunta non sia stata in grado di ristrutturarla. Oggi – spiega – questo Piano non ci piace ma rappresenta l’unica soluzione possibile. Non abbiamo cambiato idea. Sostenevamo che ci fosse un’altra via ma oggi questa è l’unica possibile”
“Sono meravigliato dell’atteggiamento di un’opposizione che oggi critica l’attuale maggioranza per l’approvazione del piano, che parla di responsabilità ma che ieri non ha avuto la responsabilità di approvare il rendiconto SGP del 2013, il bilancio preventivo 2014 e di non gestire la società per 5 anni – afferma Megale. Oggi diamo una delega in bianco non perché ha vinto Pistoni ma per responsabilità nei confronti della città”.
Responsabilità alla quale fa appello anche il Consigliere della Lista Pistoni Antonio Rossi nell’intervento con il quale ha tracciato la storia degli atti “promessi e non realizzati dalla precedente giunta”
Perplessità rispetto al Piano quelle espresse dal Capogruppo del Movimento 5 stelle Erio Huller nell’intervento con cui ha dichiarato il voto contrario del gruppo:
“Dall’analisi del Piano – ha affermato – si evince che la società ha eroso il proprio patrimonio ed oggi non ci sono elementi ed informazioni rispetto alla reale valutazione degli immobili da alienare la cui stima appare molto superiore alla realtà. Non ci sono poi informazioni di merito che giustifichino l’aumento dei ricavi per 1,5 milioni di euro legati al rinnovo del contratto di servizio ed alla gestione di nuovi servizi. Non sono stati esplicitati poi i costi previsti per internalizzare e gestire i nuovi servizi. Inoltre non c’è chiarezza rispetto al riacquisto delle reti. Per questo il nostro voto non può che essere negativo”