Api: Pistoni come Monti, super tassazione per i sassolesi nessun sacrificio per la politica



    consiglio-comunale-sassuoloClaudio Pistoni come Mario Monti che appena entrato a Palazzo Chigi ha messo le mani nelle tasche degli italiani per rimettere a posto i conti. Così il neo sindaco ha deciso di tassare pesantemente ed in maniera retroattiva i sassolesi per salvare SGP.

    La delibera approvata il 4 luglio scorso è un duro colpo per i cittadini di Sassuolo che si vedono aumentare le aliquote prima casa (che per moltissimi rappresenta il sacrificio di una vita) dal 5 al 6 per mille, quelle della seconda al 9 al 10.60 per mille e l’addizionale comunale IRPEF al 0,8% cioè il massimo consentito per legge.

    Se il nuovo che avanza a Sassuolo è quello del “tassa e spendi” cominciamo a preoccuparci visto che questa Giunta che chiede grossi sacrifici ai sassolesi ha lasciato cadere nel vuoto la nostra richiesta di ridursi gli stipendi così come quella ai consiglieri (di maggioranza e di opposizione) che già percepiscono un reddito da lavoro di rinunciare alle loro indennità per una città che ha ricevuto 897 richieste ai servizi sociali nell’ultimo mese e detiene il triste record di disoccupazione nel distretto ceramico.

    Siamo totalmente d’accordo con l’ex assessore Barbieri, Sassuolo, con questa tassazione diventa la città meno appetibile del comprensorio, per viverci o per fare impresa. Altro che città distretto per la quale, inoltre, paghiamo un assessore.

    L’amministrazione totalmente composta da membri del Partito Democratico fa il contrario di quanto detto in campagna elettorale adottando il piano concordatario di Caselli. Lo sforzo da fare era quello di trovare le risorse altrove, non quello di colpire i cittadini con nuove imposte. Ancora una volta la politica si dimostra distante anni luce dalla vita reale della gente che fatica sempre più ad andare avanti.