Consegnate alle famiglie di Verica le onorificenze di “Giusto fra le Nazioni”



    Tanta commozione, con la consapevolezza che quello che si stava compiendo era un gesto destinato a rimanere nella storia e nella memoria di Pavullo. È stata una cerimonia semplice e toccante, quella che questa mattina, martedì 8 luglio, si è tenuta in una sala consiliare del municipio di Pavullo affollata di persone e durante la quale sono state consegnate la medaglie di “Giusto fra le Nazioni” alle famiglie di Verica di Pavullo che durante la Seconda Guerra Mondiale offrirono, a rischio della propria incolumità ospitalità e rifugio alla famiglia ebrea bolognese Neppi, salvandola dalla deportazione e dalla quasi certa morte. Succi, Casolari, Romani e Serafini, sono questi i cognomi delle famiglie che, su invito del parroco di Verica don Michele Montanari, diedero rifugio ai Neppi e per questo hanno meritato di essere iscritti, insieme ad altri circa 500 cittadini italiani, nel “Giardino dei Giusti”, presso lo Yad Vashem di Gerusalemme, il museo della Shoàh, memoriale ufficiale di Israele per onorare le vittime ebree della persecuzione. La cerimonia è stata introdotta dal Presidente del Consiglio Comunale di Pavullo, Gianluca Vignali ed è iniziata con il saluto del Sindaco di Pavullo Romano Canovi, che ha sottolineato la follia dell’Olocausto a il dovere di non dimenticare. È poi intervenuta Sara Ghilad, Primo Assistente dell’Ambasciata di Israele in Italia, la quale ha spiegato i criteri necessari per ricevere l’onorificenza, la più importante fra quelle civili dello Stato di Israele, e le motivazioni che hanno portato lo Yad Vashem ad insignire le famiglie di Verica. Dopo il saluto del Rabbino capo della comunità ebraica di Modena, Beniamino Goldstein, sono seguite le testimonianze. Particolarmente commovente quella di Enzo Neppi, figlio di Bruno, uno dei salvati, seguita da quelle di Terenzio Succi e Adriano Corsini a nome delle famiglie dei salvatori. Poi la consegna delle medaglie e delle pergamene in un atmosfera attenta, partecipata e consapevole della solennità del momento. La cerimonia  è stata promossa dall’Amministrazione Comunale di Pavullo e dall’Ambasciata d’Israele a Roma e ha visto la partecipazione di rappresentati del mondo istituzionale, delle Forze dell’Ordine, delle associazioni combattentistiche e d’arma e del mondo sindacale e del volontariato.