L’opera “Romeo e Giulietta” indossa un vestito più “popolare” e diventa “spettacolo di piazza” o più ironicamente… “Da camera”: è la rilettura che ne propone Scenica Frammenti in Piazza Lusvardi a Soliera domani giovedì 10 luglio alle 21.15 nell’ambito di Artinscena.
“R&G, la lacrimosa storia di Romeo e Giulietta” è uno spettacolare susseguirsi di immagini, colori e suoni che si intrecciano alla prosa: durante il musical, gli attori non interpretano solo i personaggi del dramma Shakesperiano, ma sono anche cantanti e danzatori.
L’attenta rilettura dei testi del repertorio storico della compagnia da parte di Loris Seghizzi e Marco Mencacci fa riemergere la parodia di “Romeo e Giulietta” di Franco Seghizzi, messa in scena per la prima volta nel lontano 1964 e rappresentata per anni da tutti gli elementi della famiglia teatrale. Il testo viene rielaborato e modificato, all’originale viene aggiunto un nuovo personaggio: la narratrice Mary Arden, madre di William Shakespeare, interpretata da Enza Barone. Il successivo incontro della compagnia con il giovane musicista Carlo De Toni segna un ulteriore cambiamento: dalla originale parodia nasce una sorta di musical, o commedia musicale che dir si voglia.
Ad arricchire la scena sono state affiancate al testo di Shakespeare le suggestioni delle grandi storie d’amore del grande schermo: da “Biancaneve” a “Jesus Christ Superstar”, da “Love Story” a “Cenerentola”, dalla “Traviata” a “James Bond”, da “Madarne Butterfly” a “West Side Story”. Ogni attore interpreta quindi più ruoli: Giulietta appare come Biancaneve, come Spice Girl, come danzatrice egiziana, come hostess, come bambolina, come bellezza in bicicletta; Romeo come Elvis Presley, come ginnasta, come Re Artù e come stuart; Frate Lorenzo come Mago Merlino o come il fedele servo del dottor Frankenstein; Donna Capuleti come la matrigna di Cenerentola o come un’eroina sadomaso.
Scenica Frammenti nasce da una Compagnia Teatrale a carattere familiare attiva dagli inizi del Novecento che opera a Lari (PI) da più di dieci anni, in un percorso di continua crescita basato sulla produzione di spettacoli, l’organizzazione di eventi, la formazione (intesa sia come formazione teatrale che come formazione di un nuovo pubblico) e la realizzazione di iniziative per il sociale. L’attività di Scenica sul territorio si distingue in alcuni grandi ambiti d’intervento che vertono intorno ai due grandi temi della memoria e della contaminazione tra le arti dello spettacolo.