“Quando, all’indomani della disastrosa alluvione – afferma Luca Ghelfi dell’NCD – si affermò che il danno all’argine poteva essere conseguenza del lavorio degli animali che scavano le loro tane sotto tali protezioni, le nutrie in particolare, ma non solo, furono in molti a dire che si stava minimizzando il problema, e che era da cercarsi altrove la causa. Ecco invece, che oggi, una relazione tecnica voluta in sede regionale, conferma le ipotesi delle prime ore: la debolezza strutturale dell’argine è da ricercarsi soprattutto nelle gallerie scavate dagli animali che vivono intorno all’argine. Ora mi auguro che l’approccio ideologico spesso abbracciato dalle associazioni animaliste, e da tanti rappresentanti politici “vicini” a queste aree, venga messo da parte, a favore di un atteggiamento più realistico, che metta al centro delle scelte il benessere e soprattutto la sicurezza dei nostri concittadini. E’ tempo che si prendano le dovute decisioni, al fine di ridurre il rischio che oggi la presenza di questi animali causa alla tranquillità di quelle città così duramente colpite.”
Luca Ghelfi- Nuovo Centro Destra
