Misericordia in agitazione, “Il Comune di Modena parte attiva”



    “Il Comune di Modena, preoccupato e consapevole della grave situazione in cui si trovano i dipendenti della Confraternita della Misericordia, vuole essere parte attiva nella ricerca di possibili soluzioni “. È l’assessore al Welfare Giuliana Urbelli a raccogliere l’appello lanciato dai sindacati di Funzione pubblica Cgil che nella giornata di ieri hanno dichiarato lo stato di agitazione a fronte “di spettanze non pagate ai dipendenti della Misericordia che vanno da 5 ai 12 mesi”.

    E proprio nella mattinata di mercoledì 9 luglio, si è tenuto un incontro nella sede della Misericordia per capire meglio i problemi e condividere le possibili strategie di uscita che dovranno tener conto di tre obiettivi. Innanzitutto – sottolinea l’assessora – occorre cercare una copertura per il personale dipendente che da mesi non riceve retribuzione pur continuando a lavorare. In secondo luogo, è importante salvaguardare il patrimonio di volontari della Misericordia, un patrimonio per l’intera comunità e, terzo, non certo in ordine d’importanza – continua Urbelli – dobbiamo garantire la continuità dei servizi svolti, a diverso titolo e di diversa entità, dalla Misericordia per il nostro territorio, ovvero per il Comune ma anche per  l’Azienda sanitaria locale, con particolare riferimento all’emergenza urgenza. Resta inteso – conclude l’assessora al Welfare – che il Comune, per quanto di propria competenza, è impegnato a individuare misure e correttivi, affinché non si verifichino più simili situazioni”.