“A nostro sommessi avviso, la delibera “Ghost” del 4 luglio u.s. afferente la regolamentazione della TASI, IMU, Addizionale Comunale IRPEF, va “rottamata”. Domanda, sempre più insistente, che viene rivolta all’Asino, è il perché del silenzio delle Associazioni di categoria imprenditoriali e sindacali, eppure si parla di tasse, quelle vere, che non sono le fidanzate dei tassi. La risposta è chiara: in delibera non si accenna all’aliquota TASI per i fabbricati diversi dalle abitazioni. La norma assegna ai Comuni, quali titolari dei regolamenti, la possibilità di prevedere aliquota TASI “ZERO” per i fabbricati strumentali. Sia chiaro, nulla questio sulla scelta, ma dirlo in delibera sarebbe stato un segno di “trasparenza“. La gente non va a leggere la normativa, tra l’altro molto complessa, alle prese, com’è con la quadratura dei bilanci famigliari. A titolo di cronaca anche le abitazioni delle categorie catastali A1,A8 e A9 potrebbero godere dell’aliquota “ ZERO “ ai fini della TASI. E’ il caso di valutare il tutto, tenendo presente che le imprese deducono dal reddito di impresa o professionale l’intera TASI ed il 20 % dell’IMU.
Mettiamoci intorno ad un tavolo politico per trovare il giusto equilibrio, non va bene trasferire tutto il peso sull’Addizionale Comunale IRPEF e sulle strane elucubrazioni di trasferimenti di prelievo da TASI ad IMU”
Partito Socialista Sassuolo
Movimento “l’Asino” Sassuolo
