Due giornate dedicato alle opportunità per le imprese regionali del settore agroindustria in India.
Alla fiera di Cesena e a Parma nella sede della Camera di commercio è stato presentato uno studio di mercato sulle opportunità per le tecnologie post-raccolta, trasformazione alimentari e imballaggi, in un Paese, l’India, che presenta significative potenzialità, anche se non privo di una certa complessità. Tra i Paesi dell’Unione Europea, l’Italia è il quarto partner commerciale: c’è quindi notevole spazio per il know how e le competenze delle imprese emiliano-romagnole interessate.
A Parma è intervenuto anche il Console Generale dell’India, Manish Prabhat.
Lo studio, realizzato dalla Indo-Italian Chamber of Commerce & Industry, evidenzia una forte correlazione tra la costante crescita del mercato alimentare indiano (+15% annuo) e la strutturazione del mercato retail e l’elevazione degli standard di qualità dell’agroindustria. In tale contesto, in cui è aumentata nel corso degli ultimi anni la domanda di meccanizzazione per l’agricoltura, grandi operatori indiani della trasformazione alimentare ricercano e importano, tecnologie di alta qualità, con un maggior livello di automazione e in grado di garantire risparmi energetici e di acqua.
Gli incontri sono stati organizzati da Unioncamere e Camere di Commercio dell’Emilia-Romagna insieme a Regione, Cesena Fiera, CERMAC, CSO, Centuria-Agenzia.
Nelle due giornate, Sergio Sgambato, segretario generale della Indo-Italian Chamber of Commerce & Industry, ha illustrato le opportunità paese e i servizi offerti alle imprese.
Paolo Montesi, project mananger di Unioncamere Emilia-Romagna ha presentato le azioni della quarta edizione del Progetto Agrimeccanica India, che intende supportare la penetrazione commerciale e l’avvio di collaborazioni produttive di imprese emiliano-romagnole nel mercato indiano, appartenenti alla filiera del post-raccolta, oltre che della meccanica agricola (continuazione delle azioni in collaborazione con FederUnacoma).
Le attività saranno articolate su due filoni. Per il settore tecnologie post-raccolta, agli incontri di Cesena e Parma seguiranno la mappatura domanda in India delle tecnologie post-raccolta, prima trasformazione dei prodotti alimentari e imballaggi e individuazione di progetti di investimento degli stakeholders locali (Agenzie di governo, Mega Food Parks, Università, agenti/importatori), quindi due momenti alla Fiera Macfrut (24-26 settembre 2014): l’incoming delegazione di buyer e rappresentanti istituzionali indiani con organizzazione incontri b2b e visite aziendali e una presentazione delle opportunità in Gujarat, Maharastra e Tamil Nadu.
Riguardo alla meccanica agricola, sono tre gli step: attivazione “Desk AgriMach-ER India” e supporto di follow-up alle imprese partecipanti al Campo Prova Punjab; organizzazione di dimostrazioni individuali di macchinari agricoli di produttori emiliano-romagnoli ad operatori agricoli indiani in collaborazione con la Punjab Agricultural University e la organizzazione della terza edizione del Campo Prova in Tamil Nadu o Gujarat.
A Cesena hanno aperto i lavori Alberto Zambianchi, presidente della Camera di Commercio di Forlì-Cesena e Luigi Bianchi, direttore di Cesena Fiera. Enrico Turoni, presidente consorzio Cermac e Fabio Zoboli, direttore commerciale Infia srl, hanno presentato esperienze di successo di penetrazione commerciali in India, partendo dalla partecipazioni ai progetti del sistema camerale e regionale dell’Emilia-Romagna.
Hanno partecipato inoltre: Giuseppe Nuzzi libero professionista nel settore automazioni industriali, Infia, Cso, Graziani Packaging, Cesena Fiera, Sermac, Grafica Ed. Printing, Unindustria Servizi, Clamp Studio, Rev Packaging, Centuria Agenzia per l’Innovazione della Romagna.
A Parma, ha aperto la giornata il Console Generale dell’India, Hon.le Manish Prabhat.
Hanno partecipato: Fipal, Officine Freddi, International Trader, Fenco, Banca Monte Paschi Siena, Fbr Elpo, Levati Food Tech, Mecsistem, Consorzio Parma Tech Magreb, Raytec Vision, Bcc Cassa Padana.