Convinsero due ragazzine bolognesi, all’epoca dei fatti – nel novembre 2011 – di 15 e 16 anni, ad esibirsi in show pornografici visibili online, in tempo reale o su video venduti sul web. È l’ipotesi di accusa che ha portato a tre condanne decise dal Gup di Bologna per i reati di induzione alla prostituzione e pornografia minorile. Le condanne riguardano un 37enne di Lugo (Ravenna), ritenuto responsabile di aver reclutato le ragazze prospettando loro una possibilità di guadagno, di aver registrato i video, messo a disposizione la propria casa per gli show e segnalato su social network le esibizioni, oltre che di aver incassato le somme di denaro accreditate dai gestori del sito e dai ‘clienti’, è stato condannato in abbreviato a 3 anni e quattro mesi. Hanno patteggiato rispettivamente condanne a due anni e un anno e 11 mesi un 44enne di Lugo e una 24enne faentina: i due, per l’accusa, avrebbero rassicurato le ragazzine sulla possibilità di guadagno e sulla sicurezza dell’operazione. E’ stato infine rinviato a giudizio un 22enne del Bolognese, accusato di pornografia minorile per aver partecipato ad un video con la ragazzina 15enne.