Favia: “demolizione ex Casa di riposo Augusto Modena sisma come pretesto per abbatterla e utilizzare in modo improprio fondi europei”



    “Pare sia stato utilizzato strumentalmente l’evento sismico per ‘inventare’ una insussistente situazione di pericolo e giustificare così la demolizione dell’ormai ex casa di riposo Augusto Modena di San Felice sul Panaro, immobile di indubbio interesse storico. E non solo, per utilizzare anche in maniera impropria 53.000,00 € di fondi EUSF e lasciare spazio ad altri progetti, che l’Asp pare abbia già nel cassetto”. A dichiararlo è il consigliere regionale Giovanni Favia che ha già proceduto ad acquisire tutti gli atti affinché venga fatta chiarezza sul caso.

    “A demolizione avvenuta il ‘corpo del reato’ ovviamente è scomparso, ma restano i sopralluoghi e le foto realizzate sul fabbricato e la chiara evidenza dei falsi che sembrerebbe siano stati perpetrati per ottenere in maniera truffaldina i finanziamenti europei.

    Dagli scatti e dai rilievi successivi all’evento sismico l’ex casa di riposo appariva priva di danni – spiega Favia- sono stati svolti anche sopralluoghi di tecnici dell’ASP, dei VVF e di Italia Nostra che hanno dimostrato l’insussistenza delle motivazioni esposte nell’ordinanza di demolizione. L’Associazione Italia Nostra – continua il consigliere- ha anche inviato una lettera al sindaco alla fine di luglio 2013 con l’invito a non eseguire la demolizione, vista la chiara insussistenza delle motivazioni”.

    (Giovanni Favia, Consigliere indipendente Regione Emilia-Romagna)