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Gian Carlo Muzzarelli al mondo economico e sociale: “creiamo opportunità”

tavolo-16-7“Non possiamo far finta di niente. Non possiamo lasciare che una fiera o un’iniziativa che riteniamo importante, come Democenter o il Palatipico, sparisca senza aver fatto nulla. I soggetti dell’economica modenese, le imprese che sono all’interno della Camera di Commercio sono disposti a confrontarsi a questo tavolo politico per decidere quelle che vogliamo siano le priorità per lo sviluppo della città?”
È l’appello lanciato dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ai rappresentanti del mondo economico e sociale invitati al “Tavolo comunale per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” che si è aperto questa mattina, 16 luglio, nella sala consiliare del Municipio. “Un tavolo di responsabilità e di confronto – ha spiegato il sindaco – per rilanciare l’economia della città, che vuole essere innanzitutto ‘unico’ (ma allargabile) per ascoltare le ragioni di tutti e fare sintesi e ‘strategico’, cioè in grado di definire le priorità a cui lavorare all’interno dei tavoli operativi per riportare poi la strategia in comune, dopo aver fatto i compiti delle vacanze”. E il metodo per Muzzarelli non è un aspetto secondario “se vogliamo che Modena sia in grado di raccogliere le sfide che ha davanti. Innanzitutto la sfida a essere una città europea per assumere un ruolo in un contesto ampio e riuscire ad agganciare le risorse europee. In secondo luogo, la sfida territoriale: “Le dimissioni del Governatore Errani e le riforme in atto – ha affermato – aprono una fase decisiva sulla riorganizzazione di area vasta. Ho aperto Modena e il Municipio ai territori circostanti e ho chiesto loro di aprirsi a Modena perché se non cambiamo impianto non risolviamo nemmeno i problemi locali. Non c’è più tempo da perdere, servono pochi voli pindarici e molta concretezza”.
Invitate all’incontro le associazioni economiche modenesi, i sindacati provinciali, la Camera di Commercio, le banche locali, l’Abi, il Forum del Terzo settore, il Centro Servizi Volontariato, le Consulte comunali, i Movimenti consumatori, Democenter.
Il sindaco ha quindi aperto la discussione su quelle che lui e la Giunta ritengono le questioni primarie per favorire il rilancio degli investimenti pubblici e privati e la creazione di un’occupazione stabile e di qualità: “Potenziare il ruolo strategico di Democenter e del Tecnopolo; ridefinire la missione del Consorzio delle aree produttive verso il recupero dei capannoni dismessi in modo da poter fornire opportunità a giovani imprese; il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e l’importanza di un sistema creditizio che agevoli l’innovazione e premi le reti d’impresa, ma anche la semplificazione della macchina pubblica per ridurre la burocrazia e agevolare gli investimenti, la riorganizzazione del Comune, il percorso di revisione del Regolamento urbanistico ed edilizio, il tavolo degli ordini professionali vanno in questa direzione”, ha commentato il sindaco.
Confronto aperto anche sugli altri ambiti di lavoro in cui si articola il “Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva della città di Modena e del suo territorio”, la cui bozza di lavoro è stata trasmessa ai partecipanti.
Innanzitutto, “la scuola – ha detto Muzzarelli – anche attraverso una riflessione sulla Fondazione Cresci@mo, per individuarne le eccellenze e riflettere sul futuro; le politiche per la salute con un welfare veramente innovativo, perché occorre aprire una riflessione sul futuro della facoltà di Medicina, dei due ospedali e della rete provinciale per individuare le eccellenze e rilanciare la sanità superando emergenze e polemiche; la mobilità sostenibile attraverso una politica unica e coerente; il potenziamento della rete per la legalità e la sicurezza e a questo proposito il sindaco ha annunciato che, insieme comandante della Polizia municipale, incontrerà presto il questore.
Senza dimenticare le sfide energetiche, la necessità di un patto con i giovani da leggere anche in ottica della proposta all’esame del Governo di servizio civile per 100 mila ragazzi all’anno e il tema della smart city, che non si risolve nell’utilizzo delle nuove tecnologie “ma è una nuova cultura per una modalità diversa di vivere la città attraverso la partecipazione” e, a riguardo, il sindaco ha ricordato l’incontro con i cittadini questa sera in piazza Grande.
Altro punto cardine per la presa in carico responsabile dello sviluppo della città è la valorizzazione e il recupero delle aree militari dismesse, “per quelle di maggiore valenza strategica, come la caserma Pisacane, saranno promossi concorsi di idee”, ha annunciato Muzzarelli concludendo: “Lavoriamo per aprire delle opportunità non dei cantieri; dobbiamo guardare anche al Sant’Agostino prima di tutto come a un’opportunità culturale, oltre che economica e occupazionale, in grado di aumentare l’attrattività di Modena”.
All’incontro erano presenti il vicesindaco Gianpietro Cavazza e tutti gli altri assessori della Giunta comunale.

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