L’Arbe Industrie Grafiche non ha pagato gli stipendi di giugno. Per questo i sindacati hanno proclamato un nuovo sciopero: i lavoratori, qualora non venissero pagati gli stipendi, incroceranno le braccia martedì prossimo 22 luglio e, contemporaneamente, terranno un’assemblea davanti ai cancelli aziendali.
«Dopo l’incontro dell’altro giorno tra noi, la proprietà, il sindaco di Modena, l’assessore provinciale Ceretti e Confindustria la situazione non è migliorata – denunciano Marco Balili (Slc-Cgil) ed Edmund Agbettor (Fistel-Cisl) –. Mentre siamo impegnati a trovare una soluzione alternativa all’istanza di concordato per cessazione e alla procedura di mobilità, il proprietario Riccardo Bertolini dichiara l’indisponibilità di pagare gli stipendi dovuti ai lavoratori per il mese di giugno: la scadenza per il pagamento era martedì 15 luglio. Ormai è chiaro che Bertolini non sta mantenendo gli impegni assunti, anche alla presenza delle istituzioni, nei confronti dei suoi dipendenti».
I sindacati hanno chiesto alla direzione aziendale di pagare tempestivamente gli stipendi e, contemporaneamente, continuano a cercare una soluzione. «Per noi – spiegano Balili e Agbettor – una possibilità per tentare di salvare la situazione è trasformare il concordato per cessazione in concordato con continuità per incentivare interessi da parte di altri imprenditori e per evitare il licenziamento immediato dei lavoratori. Quello che non troviamo corretto è che, mentre siamo impegnati a condividere il percorso di salvataggio, la direzione aziendale prende unilateralmente delle decisioni dannose per i lavoratori. Per questo – concludono i rappresentanti di Slc-Cgil e Fistel-Cisl – proclamiamo per il 22 luglio un nuovo sciopero con assemblea davanti ai cancelli aziendali. Peraltro, in questo contesto, sarebbe interessante comprendere come Confindustria valuta il comportamento di una figura di spicco dell’associazione a livello regionale».
SLC-CGIL e FISTEL-CISL