Tagli alla spesa del sistema pubblico di istruzione per i più piccoli: SEL Modena non ci sta



    Un’altra emergenza istruzione a Modena: mancano 14 insegnanti nelle scuole materne e il Comune si trova costretto a scegliere se esternalizzare il servizio, cercare un modo per coprire questi 14 posti in pianta organica o far entrare nuove scuole nella Fondazione Cresci@mo, che ne conta già sette ed è, giuridicamente, un istituto di diritto privato pur essendo a maggioranza di gestione pubblica.
    La fascia d’età interessata non rientra in quello che una volta si chiamava “obbligo di istruzione”, ma questo non ne fa un tassello meno importante per la realizzazione del pieno sviluppo della persona umana.
    SEL Modena ribadisce la propria posizione: occorre valorizzare e tutelare i servizi scolastici a gestione pubblica e comunale, che garantiscono diritti sociali, pari opportunità di accesso e soprattutto qualità.
    Esternalizzare i servizi scolastici non è assolutamente una soluzione condivisibile, siamo consapevoli che la Fondazione Cresci@mo è stato un mezzo utile ad evitare questo rischiosissimo esito, ma riteniamo comunque necessario avviare un percorso per uscire dai vincoli del Patto di Stabilità nei settori dell’istruzione e del sociale, al fine di trovare strade concrete e alternative per mantenere saldo il modello d’istruzione pubblico e comunale e cercare nuove soluzioni per un suo rilancio. La prossima settimana si terrà un incontro di maggioranza con il Partito Democratico e lì porremo al centro del confronto la necessità di una soluzione politica alla questione ed evitare il rischio esternalizzazione: vogliamo che Modena resti un modello per l’offerta educativa che riesce ad offrire a cittadine e cittadini di oggi e di domani.