Ucman: consigli pratici per la lotta alla fauna infestante



    veerde-BassaModeneseIl terremoto ha indebolito il territorio e favorito la proliferazione di popolazioni animali che trovano protezione e cibo negli stabili crollati, in quelli abbandonati e nello stato di degrado presente in alcune aree dei centri abitati. Parliamo di animali quali ratti, colombi, bisce, insetti ematofagi, che possono provocare un calo della qualità della vita dei cittadini. Per questi motivi l’Unione Comuni Modenesi Area Nord, in accordo con il Servizio Veterinario dell’Ausl di Modena e con la Gico Systems, azienda che segue la disinfestazione sul territorio, già dalle prime fasi dell’emergenza sisma ha predisposto piani di controllo numerico delle varie popolazioni d’infestanti nei comuni della Bassa. I piani – come le derattizzazioni, il piano colombi od il piano zanzare – sono attuati nelle aree pubbliche e di proprietà dei comuni come scuole, strade, municipi, piazze e giardini pubblici. Rimane tanto da fare negli edifici e nei giardini privati. In particolare, molte case inagibili dei nostri centri storici sono state abbandonate ed in buona parte trascurate, con conseguente degradazione delle strutture. Animali che ben si adattano ai locali fatiscenti hanno trovato qui il cibo necessario per alimentarsi e per procedere alla proliferazione delle loro specie. Per rendere quindi maggiormente vivibili i nostri centri storici è necessario intervenire tutti, collaborando insieme e ad ampio raggio. I proprietari degli stabili inagibili devono mettere in pratica semplici norme di buona tenuta delle aree private come:

    – favorire la pulizia e la cura degli spazi di proprietà;
    – non abbandonare rifiuti e cibo per nessun motivo (è proibito per legge);
    – provvedere alla potatura ed alla pulizia delle aree private con la maggior attenzione possibile;
    – collocare se necessario degli erogatori di esca rodenticida (reperibili in commercio ed a bassi costi) nelle aree di proprietà avendo cura di controllarli periodicamente;
    – rispettare le trappole collocate dalla ditta incaricata dall’UCMAN poiché solamente se non alterate potranno svolgere al meglio il loro compito.

    I Comuni, in più, hanno avviato una serie di sopralluoghi e verifiche di determinate situazioni critiche e mal gestite, che porteranno a dei solleciti ed in certi casi a delle imposizioni, affinché i privati cittadini proprietari di aree in stato di degrado, si occupino della buona tenuta dei loro edifici e dei giardini o cortili relativi. In questo modo, tra l’azione dei Comuni, dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord e la collaborazione dei privati nelle loro aree di proprietà, si potrà favorire sia il rientro dei cittadini nei centri storici dei nostri comuni, sia la maggiore vivibilità delle nostre piazze.