Modena: vittime reati, sostenuti in varie forme 2.475 cittadini



    Sono diversi gli strumenti di aiuto alle vittime di reati messi in campo dal Comune di Modena in raccordo con vari soggetti, che in questi anni hanno consentito di dare sostegno in varie forme a 2.475 richieste di cittadini. La Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, con 18 richieste di risarcimento accolte, si aggiunge, infatti, al Fondo per il risarcimento alle vittime di reato dei danni materiali, allo sportello telefonico SOS Truffe & C. e al Fondo Sicurezza per le attività economiche.

    Il Fondo per il risarcimento alle vittime di reato copre danni materiali derivanti da furti in appartamento, scippi, borseggi, furti su autoveicoli, furti di targhe di auto o di documenti personali. Istituito nel 2007, è gestito dall’Ufficio Politiche delle sicurezze attraverso i tre sportelli di aiuto “Non da Soli” attivi sul territorio comunale. Le richieste finora accolte sono state 442 per un contributo devoluto alle vittime di circa 62 mila euro (per informazioni: www.comune.modena.it/politichedellesicurezze).

    Lo sportello telefonico SOS Truffe & C., gestito in collaborazione con le Associazioni dei consumatori, è attivo da fine 2008 per aiutare i cittadini vittime di truffe e raggiri. A partire dallo scorso anno offre anche consulenza in merito ai casi di contraffazione dei prodotti (numero verde 800 631316). Dal 2009 al 2013 le segnalazioni complessivamente pervenute allo sportello sono state 1.783.

    Il Comune aderisce anche al Fondo Sicurezza gestito dalla Camera di Commercio a benefico delle imprese maggiormente esposte a fatti criminosi mettendo a disposizione periodicamente dei contributi finalizzati all’installazione di sistemi di difesa passiva. Dal 2010 al 2013 sono state liquidate 232 richieste per un contributo totale messo a disposizione di circa 235 mila euro.

    Il tema della prevenzione dei reati e aiuto alle vittime è da sempre un impegno sancito anche nei diversi patti per Modena sicura sottoscritti con la Prefettura. Negli anni sono stati realizzati anche momenti formativi a favore dei diversi operatori che entrano a vario titolo in contatto con le vittime, come Forze dell’Ordine, Volontari degli sportelli Non da Soli, operatori delle Associazioni coinvolte.