Autovelox, Muzzarelli: “L’obiettivo non è fare multe”



    “Il nostro obiettivo non è fare le multe, il nostro obiettivo è la sicurezza sulle strade, la prevenzione degli incidenti. E la velocità è una delle prime cause degli incidenti stradali e rappresenta un fattore che aumenta la gravità delle conseguenze per le vittime”. Lo ha detto il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli rispondendo in Consiglio comunale all’interrogazione di Andrea Galli (Forza Italia) sull’autovelox di via Contrada nella quale si chiede al Comune “di riconoscere di aver compiuto un errore” e lo si invita “a chiedere scusa alla cittadinanza”.
    Il sindaco Muzzarelli ha ricostruito la vicenda ricordando che la strada è considerata molto pericolosa (120 incidenti in cinque anni con 74 feriti di cui due con prognosi riservata) e che il limite dei 50 chilometri orari è stata istituito nel 1982 dopo una petizione dei residenti e poi confermato a ogni successiva valutazione tecnica. Nei 19 giorni di attivazione dell’autovelox installato l’11 aprile, prima dell’atto vandalico che lo ha danneggiato, sono stati rilevati 14.599 passaggi di veicoli che avevano superato il limite di velocità. “Il dato è impressionante, ma non pensiamo subito alle multe – ha osservato il sindaco – pensiamo al fatto che per oltre 14 mila volte in 19 giorni si è messo a repentaglio la sicurezza delle persone. Nel corso di quel periodo, però, il numero degli accertamenti è progressivamente calato fino a quasi a dimezzarsi, segno che la consapevolezza dei controlli porta a moderare la velocità e svolge una funzione preventiva”.
    Quelle oltre 14 mila segnalazioni, comunque, non si sono trasformate in multe visto che l’Amministrazione comunale ha deciso di considerare quel periodo come di sperimentazione in modo da evitare che i dubbi espressi dalla Prefettura sulla collocazione dell’apparecchiatura potessero essere considerati elemento di pregiudizio in eventuali contenziosi sulle sanzioni accertate portando a una disparità tra chi avesse pagato la sanzione e chi avesse invece deciso di ricorrere.
    “Gli autovelox sono uno strumento per la sicurezza stradale, non devono servire a fare cassa e vanno utilizzati in modo da non farlo nemmeno pensare” ha sottolineato il sindaco Muzzarelli annunciando che quando l’autovelox sarà ricollocato in via Contrada “la segnaletica sarà arricchita anche con elementi non necessariamente previsti dalle norme, come le luci lampeggianti sui cartelli di preavviso, l’informazione al cittadino deve sempre essere il più possibile corretta ed efficace”.
    Per Andrea Galli “gli incidenti a Modena sono dovuti a ben altri motivi che non alla velocità” e non è possibile “creare trappole per topi”, come è stato fatto in via Contrada dove sarebbe stato meglio utilizzare altri sistemi per ridurre la velocità, visto che “la struttura di quella strada rappresenta quasi un incentivo ad andare forte”. Galli ha concluso affermando: “Vorrei che le bugie della parte finale della scorsa amministrazione fossero considerate un retaggio del passato. I cittadini sono detentori di diritti oltre che di doveri”.