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Filt/Cgil e Fit/Cisl Modena: sciopero stamattina dei facchini di Coop Sistema Lavoro e Servizi presso magazzino NordiConad

CoopSistemaLavoroServiziHanno scioperato 2 ore stamattina i 65 facchini della cooperativa Sistema Lavoro e Servizi (aderente al Consorzio Ucsa Spa di Milano) che lavora nell’appalto presso lo stabilimento NordiConad di via Finzi a Modena per la gestione magazzino relativa a movimentazione, carico e scarico di scatolame e prodotti alimentari.
L’adesione allo sciopero indetto dai sindacati Filt/Cgil e Fit/Cisl è stata oltre il 70% così come la partecipazione al presidio (in foto).
Lo sciopero è stato indetto per l’indebita trattenuta economica in busta paga di 28 euro mensili a partire da giugno, trattenuta che l’azienda ha imposto in modo unilaterale adducendo presunti danni subiti durante l’attività di lavoro.
“E’ illegittimo procedere in questo modo – affermano Giulia Grandi Filt/Cgil e Maurizio Denitto Fit/Cisl – poiché esistono precise norme all’intero del contratto nazionale di riferimento, e anche nello stesso regolamento della cooperativa, che prevedono che in caso di presunte violazioni si proceda per gradi attraverso una prima lettera di contestazione mirata e individuale al lavoratore per consentirgli di difendersi”. La cooperativa invece ha proceduto in modo arrogante e unilaterale con una prima trattenuta in busta paga (minacciandone anche di successive) estesa alla totalità dei lavoratori.

Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, poiché è da alcuni mesi, nello specifico da aprile, che la cooperativa non rispetta i tempi di pagamento degli stipendi, che avvengono puntualmente in ritardo. “Ci sono ritardi continui nella consegna del cedolino e nel pagamento della busta paga – spiegano i sindacalisti Filt/Cgil e Fit/Cisl – questo provoca pesanti disagi ai lavoratori”.
Inoltre l’azienda continua a non saturare l’orario contrattuale mensile dei lavoratori che è di 168 ore, facendo lavorare alcuni oltre l’orario, altri di meno.

Sindacati e lavoratori non escludono altre azioni di mobilitazione se da parte della cooperativa non vengono segnali concreti per avviare un confronto costruttivo su tutte le questioni sul tappeto.
“Anche all’appaltatore NordiConad – concludono i sindacalisti – chiediamo di farsi parte attiva in questa vertenza in quanto committente di Ucsa Spa, e di farsi garante del rispetto di corrette relazioni di lavoro e delle procedure regolamentari, all’interno dei propri spazi produttivi”.

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