Il Premio Letterario Frignano riconquista l’Appennino



    premio_frignano_2011L’importante Premio Letterario, nato nel 1959, riconquista con la XIX edizione la sua originaria identità “nomade” intitolata al Frignano, e si dividerà fra Pavullo e Pievepelago, iniziando un nuovo corso che in futuro avrà per protagoniste anche altre località dell’Appennino modenese. Il Premio, che da qualche hanno prevede due sezioni – una per la narrativa di autori italiani e una per quella riservata ai ragazzi – nelle passate edizioni ha visto tra i vincitori scrittori del calibro di Alberto Bevilacqua, Paolo Giordano, Vinicio Capossela, Antonio Scurati, Michele Mari, Ugo Cornia, Cesare De Marchi e Aldo Busi.

    Anche quest’anno il Premio si sostanzia con alcuni importanti appuntamenti culturali che in qualche modo richiamano il ritrovato carattere “nomade” della manifestazione: la presentazione – spettacolo di un libro sull’immigrazione italiana in America che ha avuto per protagoniste migliaia di famiglie del Frignano che tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 hanno abbandonato le proprie terre per cercare fortuna oltreoceano, ma anche recital e spettacoli tratti dalla letteratura di premi Nobel come lo iugoslavo Ivo Andrić e lo spagnolo Juan Ramon Jimenez.

    “Anche con meno risorse – dichiara Corrado Ferroni, sindaco di Pievepelago – si conferma la qualità dell’offerta culturale del Premio, in questa nuova articolazione che coinvolge anche altri Comuni, consolidando la vocazione letteraria di lunga tradizione del nostro territorio”. Anche il sindaco di Pavullo, Romano Canovi, si mostra entusiasta di questa natura “itinerante” della manifestazione: “Siamo molto soddisfatti di rientrare nel circuito culturale del Premio – dichiara – in particolare del fatto che andrà a coinvolgere e valorizzare un luogo simbolo del nostro Comune come è il Castello di Montecuccolo”.

    Il cartellone del “Premio Letterario Frignano” prende il via domenica 27 luglio alle ore 21.00 a Pievepelago con la presentazione – spettacolo del volume “Trovare l’America”.
    L’epopea dell’immigrazione italiana nella storia illustrata di Paolo Battaglia e nella voce recitante di Giorgio Comaschi. Il volume, che ha la premessa di Martin Scorsese, raccoglie immagini provenienti dalla Library of Congress di Washington, l’istituzione che più di ogni altra rappresenta la memoria ufficiale degli Stati Uniti. Immagini inedite fanno da cornice alla narrazione che offre una prospettiva nuova e originale sulla complessa esperienza degli italiani in America, da Colombo fino a oggi. L’incontro sarà condotto da Silvia Bartolini, Presidente della Consulta degli Emiliano Romagnoli nel Mondo.

    Venerdì 1 agosto poi, a partire dalle ore 17.00, a Pavullo nel Castello Montecuccoli appuntamento con “Il Condottiero e il Pascià”, un incontro – reading creato in occasione del 350° anniversario della battaglia sul fiume Raab, che fu combattuta nel 1664 fra le truppe imperiali guidate da Raimondo Montecuccoli e gli ottomani del Gran Vizir Hamed Koprulu. La battaglia terminò con una decisiva vittoria imperiale, di notevole importanza in quanto diede a Vienna la possibilità di costruire le fortificazioni che vent’anni dopo avrebbero fermato definitivamente l’avanzata turca verso il cuore dell’Europa.
    Conduce l’incontro Michelina Borsari, coordinatrice della Giuria del Premio Frignano, mentre il Colonnello Franco Di Santo interverrà su “Raimondo Montecuccoli nella tradizione militare tedesca” e Andrea Pini terrà una relazione dal titolo “Il Castello dei Montecuccoli nella storia”.
    A seguire David Riondino leggerà e interpreterà brani dal libro “Il ponte sulla Drina” di Ivo Andrić (Premio Nobel per la letteratura 1961) che attraverso racconti e aneddoti che hanno come sfondo il ponte del villaggio di Visegrad traccia la storia della Bosnia, una regione al confine tra impero ottomano, cultura orientale e religione musulmana e cultura occidentale e cristiana. L’accompagnamento musicale sarà di Giovanni Seneca con l’intervento della corale “Raimondo Montecuccoli” di Pavullo.

    Si prosegue domenica 3 agosto di nuovo a Pievepelago in Piazza Vittorio Veneto, questa volta a partire dalle ore 21.00, con il recital musicato “Platero y yo”. La voce recitante dell’attrice Vanessa Gravina, accompagnata dalle musiche di Mario Castelnuovo suonate dalla chitarra di Claudio Piastra, intratterrà i presenti con alcune pagine del bellissimo libro di Juan Ramòn Jimenez (Premio Nobel per la letteratura 1956).
    Platero – “piccolo, peloso, soave” – è l’asino più famoso della poesia del Novecento. Juan Ramòn Jiménez (Premio Nobel per la letteratura 1956) ne fa il suo compagno di scorrerie, ricordi e riflessioni sullo sfondo di Moguer, suo paese natale, e del leggendario paesaggio dell’Andalusia. Il recital seleziona i brani più suggestivi del libro e li accompagna con le musiche appositamente composte da Mario Castenuovo, autore tra i più importanti del repertorio chitarristico del Novecento. Ne emerge un incanto allegro e triste, come quando si guarda da adulti al mondo pieno e perfetto dell’infanzia e dell’innocenza.

    Gli appuntamenti proseguono venerdì 22 agosto – ancora una volta a Pievepelago in Piazza Vittorio Veneto, alle ore 21.00 – con lo spettacolo “Mundial 82 – La Pugna e La Pipa”, con Alessandro Pilloni e Andrea Santonastaso e ispirato al mondiale di calcio di Spagna del 1982 e tratto dal libro “Dov’è la vittoria” di Vittorio Sermonti.
    Dialoghi, canzoni e musiche per ripercorre la straordinaria avventura che vide l’Italia di Bearzot campione del mondo. In scena due “calciattori”, accomunati dalla passione per il calcio e dall’aver vissuto entrambi quell’esperienza da ragazzini. Una storia tutta vera di 30 anni fa che restituisce il divertimento, le emozioni e la meraviglia di quell’impresa avventurosa. Un omaggio alla pipa di Bearzot e a Zoff, Scirea, Pertini, Tardelli, Cabrini e Paolo Rossi. Quando il calcio era fatto non solo di uomini, ma di galantuomini.

    Sabato 6 settembre alle ore 17.00 al Castello di Montecuccolo, avrà luogo la Cerimonia di Premiazione del Premio Letterario Frignano, riservata a opere narrative di autori italiani viventi edite nell’ultimo anno, con una specifica sezione dedicata alla narrativa per ragazzi. Nella cornice storica del Castello la Giuria presenta i libri vincitori, conversando con gli autori.

    Il Premio Letterario Frignano è promosso da Unione dei Comuni del Frignano, Comune di Pievepelago, Comune di Pavullo, Accademia “Lo Scoltenna”, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena in collaborazione con Artinscena e con il sostegno di Hera e del Lions Club Pavullo e del Frignano.