Sisma, Pd: “I Comuni esentati dalla Centrale unica di committenza”



    Continua il lavoro di cesello dei parlamentari Pd sul testo del decreto legge Madia, il provvedimento contenente misure di riforma della Pubblica Amministrazione. Due risultati attesi nelle zone del cratere sismico sono stati conseguiti grazie ad altrettanti emendamenti Pd. “Innanzitutto – spiegano i deputati modenesi Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni – è stato accolto l’emendamento che concede l’esenzione per i Comuni delle aree colpite dal sisma in Emilia e in Abruzzo dall’applicazione dell’obbligo di ricorrere alla Centrale unica di committenza. In questo modo il Governo ha, finalmente, fatto chiarezza su una questione che rischiava di fermare il complesso lavoro di ricostruzione post-sisma, anche se, in effetti, i Comuni subiranno uno stop ancora per tre settimane circa, fino alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del nuovo provvedimento”. La norma generale, infatti, stabiliva che dal luglio di quest’anno tutti i Comuni non capoluogo di provincia avevano l’obbligo di procedere all’acquisizione di lavori, beni e servizi attraverso una Centrale unica di committenza: grazie all’emendamento Pd, la scadenza è stata rinviata per tutti i Comuni interessati al 2015, mentre le zone terremotate ne sono state interamente esentate. Altra norma molto attesa è quella, accolta in Commissione Affari Costituzionali alla Camera, che consente l’allentamento del blocco del turn over del personale per i Comuni del cratere sismico: “Vigileremo – concludono gli on. Baruffi e Ghizzoni – affinché quest’ultimo provvedimento riesca a passare anche il vaglio della Commissione Bilancio. Così come manteniamo inalterata l’attenzione sul complesso di norme, sempre legate al dl Pubblica Amministrazione, che avranno importanti ricadute sul nostro territorio, come, ad esempio, quella relativa agli insegnanti di “Quota 96” e quella che introduce una maggiore gradualità nel dimezzamento dei fondi che le imprese versano alla Camera di commercio”.