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Javier Girotto & Aires Tango a Carpi

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A Carpi, nel Piazzale Re Astolfo, lunedì 28 luglio, è la volta dell’argentino Javier Girotto & Aires Tango, e della melodia tangueira mixata all’improvvisazione jazzistica: il risultato è una sorta di tango trattato, dalle caratteristiche spiccatamente latine per melodie e ritmi, ma meno vincolato dai canoni tradizionali e perciò terreno fertile per l’improvvisazione jazz. Ingresso libero.

La musica di Javier Girotto & Aires Tango rispecchia fedelmente i tratti della melodia tangueira e dell’improvvisazione jazzistica. Il risultato è una sorta di Tango trattato, dalle caratteristiche spiccatamente latine per le melodie ed i ritmi che lo  animano, ma meno vincolato dai canoni del genere tradizionale, e perciò terreno fertile per un improvvisazione d’ispirazione Jazz; in questo modo gli Aires giungono a una musica di notevole libertà espressiva e di grande fascino, nella quale gli echi del passato si fondono con le istanze del linguaggio musicale più moderno.

Il gruppo nasce nel ‘94 da un idea del sassofonista e compositore argentino Javier Girotto, che ispirandosi alle proprie radici musicali e fondendole con le modalità espressive tipiche del Jazz crea un terreno musicale nuovo. Facendo esplicito riferimento alla musica del grande Astor Piazzolla, Javier Girotto con Aires Tango arriva ad un repertorio di musica originale in progressiva evoluzione, sia per la natura improvvisativa che per il continuo ricambio del materiale musicale.

Nel ’95 gli Aires Tango sono gli interpreti della colonna sonora dello spettacolo teatrale I Testimoni (con Gianmarco Tognazzi e Alessandro Gassman) e del film Banditi (di Mignucci con Ben Gazzara e Lumi Cavazos).

Nel ‘96 esce il primo lavoro discografico, intitolato “Malvinas”, dal nome argentino delle isole Falklands (che furono, non molti anni fa, teatro di un assurda guerra).

Alla fine del ‘97 esce il secondo CD dal titolo “Madres” (pubblicato dalla BMG – Victor), che riprende il discorso stilistico cominciato nel primo album e lo porta ad un ulteriore evoluzione. Da notare la presenza di un quartetto d’archi in quattro brani e per altri due la partecipazione del fisarmonicista Antonello Salis.

Dal ‘98 in poi gli Aires Tango partecipano a un grande numero di Festival musicali in tutta la penisola, tra cui Rumori Mediterranei di Roccella Ionica, Nuoro Jazz Festival e Fano Jazz dove dividono la serata con il gruppo di Astor Piazzolla e Gary Burton; inoltre cominciano una serie di collaborazioni dal vivo con vari solisti, tra cui Paolo Fresu, Enrico Rava, Gianni Coscia, Antonello Salis e Peppe Servillo degli Avion Travel.

Uscito nella primavera ‘99, il loro terzo lavoro discografico (dal titolo “Poemas”) è dedicato alla grande letteratura latino-americana contemporanea.

Il loro quarto CD, intitolato “Cronologia del ‘900”, è pubblicato nell’Ottobre 2000, in co-produzione con l’etichetta discografica della testata giornalistica “Il Manifesto”.

Il quinto album “Origenes” , è pubblicato nell’Ottobre 2001, sempre in co-produzione con Il Manifesto.

Il sesto CD (un doppio) “En Vivo”, è pubblicato nel giugno dell’anno seguente. Registrato durante tre concerti live a “La Palma” club, prodotto dalla Cam Jazz.

Segue “Aniversario”, pubblicato a settembre del 2002, disco che marca il traguardo di 8 anni di vita di Aires Tango e 11 anni di residenza in Italia di Javier Girotto; registrato a Sofia (Bulgaria) con la Bulgarian Symphony Orchestra, con gli arrangiamenti e la direzione di Paolo Silvestri, prodotto dalla Cam Jazz.

A due anni di distanza (2004) ecco nascere un nuovo progetto, dall’incontro del leader argentino con il fotografo Giancarlo Ceraudo. L’idea è quella di commentare musicalmente le splendide immagini frutto di un reportage fotografico. Ritroviamo inalterate le melodie scritte da Girotto, ed eseguite magistralmente dai 4 componenti del gruppo. I ritmi, il timbro della loro musica ci trasporta in questo viaggio ideale in Argentina, passando per le improvvisazioni che rendono questa formazione davvero speciale nell’ abbracciare contesti così diversi, riuscendo a fonderli in una caleidoscopica girandola di emozioni.

Del 2006 è il 9° disco, “Trentamila Cuori”, che vuole essere memoria, denuncia e ricordo. Esce nel trentennale del colpo di stato militare argentino, a causa del quale sparirono nel nulla trentamila persone; intellettuali, ma anche operai, studenti, tutta quella vasta umanità progressista che in quel periodo si stava evolvendo. Girotto aveva undici anni all’epoca, ma quel periodo della sua vita gli è rimasto nell’anima. La stessa che nel disco, in tredici brani, trasmette tutta la sua forza evocativa. Del terrore suscitato dai militari, ma anche della rabbia e della determinazione delle madri di Plaza de Mayo, del grido di “nunca más”: mai più. Un atto di accusa fortemente politico, un disco straordinario, che segna il ritorno, dopo quattro anni, di un disco di Aires Tango con Il Manifesto Cd.

Nel 2009 esce “10/15” che testimonia i 15 anni di vita del gruppo e i 10 dischi fatti in tutto questo tempo di lavoro musicale e di amicizia. Sempre nello stesso anno Javier Girotto realizza un disco a suo nome per la collana del Espresso “Jazz Italiano Live 2009” invitando a far parte di questo disco il suo gruppo storico Aires Tango con ospite un altro collaboratore di sempre Luciano Biondini.

In questo 2014 il gruppo festeggia i 20 anni di vita e amicizia insieme nella musica.

MUNDUS è organizzato da Ater – Associazione Teatrale Emilia Romagna, da i Comuni di Reggio Emilia, Carpi, Casalgrande, Correggio e Scandiano, dalla Provincia di Reggio Emilia, e gode del sostegno della Regione Emilia Romagna. I concerti di Piazza Fontanesi e di Piazza Prampolini, a Reggio Emilia, rientrano nel programma di Restate.

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