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Spacciatore denunciato e ricercato arrestato ieri a Reggio Emilia

polizia_00Nella giornata di ieri i servizi giornalieri disposti dalla Polizia di Stato per fronteggiare le situazioni di illegalità e degrado, hanno consentito di finalizzare due operazioni che hanno portato all’arresto di un ricercato e alla denuncia di uno spacciatore.

Per quanto riguarda il primo, nel pomeriggio di ieri una pattuglia della Squadra Mobile ha seguito un giovane che si aggirava con fare sospetto nei pressi di un esercizio pubblico del centro storico.
Fermato e identificato, venivano trovati all’interno dello zaino che portava due involucri trasparenti contenenti marjiuana per circa 25 grammi, nonché un bilancino di precisione, un telefono cellulare e la somma di 60 euro.
Alla fine degli atti di rito il 19enne A. F., residente in città, è stato denunciato per possesso di stupefacenti ai fini di spaccio.
Nella serata di ieri poco dopo le ore 21,00, davanti alla stazione storica, un tassista reggiano ha subito il furto del proprio telefono cellulare da parte di due giovani clienti.
Il malcapitato, dopo averli accompagnati da P.le Marconi a Pieve Modolena, ricevuto il dovuto per la corsa, constatava che il proprio telefono cellulare “smartphone”, custodito nel vano portaoggetti posto tra i sedili, era stato asportato.
Imputando la sparizione del telefono ai due appena scesi, cercava di raggiungerli, ma entrambi si davano a precipitosa fuga, facendo perdere le proprie tracce.
La vittima notava la presenza sul posto di un Poliziotto della Polfer, fuori servizio, che conosceva personalmente e al quale raccontava l’accaduto.
Le Volanti, immediatamente allertate, rintracciavano i due malfattori all’interno del parco di via Piani in compagnia di altri giovani.
Nella circostanza notavano subito lo smartphone ai piedi di uno dei due clienti del tassista.
Da ulteriori controlli emergeva che proprio sul “cliente” che aveva cercato di celare il telefono tra i piedi gravava un ordine di cattura emesso dalla Corte d’Appello di Bologna Sezione Minorenni, per una rapina a mano armata.
Così il 17enne tunisino K. N., collocato presso una comunità di Misano Adriatico ma di fatto senza fissa dimora, con numerosi precedenti, veniva arrestato, oltre ad essere denunciato per furto in concorso assieme al connazionale 20enne B. A. S.
L’arrestato veniva poi accompagnato all’Istituto Minorile del Pratello in Bologna.

 

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