Bibbiano: i cento anni di Ostilia, la bersagliera



    OstiliaHa spento le sue prime cento candeline, Ostilia Sartori, classe 1914, bibbianese, anzi barcense doc, che il 17 luglio ha festeggiato il suo compleanno alla presenza di tanti amici, dei parenti e dei nipoti Ketty, Luisito ed Eleonora, che hanno organizzato per lei una grande festa. Anche il sindaco e l’Assessore alle Politiche Sociali Tognoni non hanno voluto mancare ai festeggiamenti di nonna Ostilia e, di ritorno, Carletti ha commentato: “Uno spirito invidiabile, un sorriso contagioso e gli occhi di chi guarda ancora con ottimismo al futuro. E’ stato davvero emozionante vedere la festeggiata baciare la fascia tricolore che indossavo. Segno di un legame profondo, di rispetto e fiducia nelle istituzioni. Dovremmo tutti imparare da lei.”.
    Ostilia, secondogenita di quattro figlie, vive infante il Primo Conflitto Mondiale; giovanissima e di famiglia contadina, affronta la vita lavorativa nei campi, ma intanto va a scuola.
    A soli quattordici anni parte per alcune stagioni, mondina, per le risaie del Piemonte; in seguito si trasferisce a Napoli dove svolge il lavoro di domestica. Qui conosce e sposa Vincenzo De Curtis e, con i primi venti del Secondo Conflitto Mondiale, ritorna a Barco dove nasce la figlia Rosalba.
    Insieme al marito e alla famiglia supera le atrocità della dittatura e della guerra, di cui ricorda ancor oggi la paura per i bombardamenti e la presenza degli invasori tedeschi.
    Al termine del conflitto, nei primi anni ’50, fabbrica con le proprie mani i mattoni per la costruzione della casa nella quale ancora oggi vive.
    Ostilia rappresenta la memoria storica di Bibbiano per i famigliari e chi la conosce è sempre stata ed è tuttora un punto di riferimento ed un esempio da seguire, per la sua semplicità, sincerità, determinazione, volontà e capacità di superare le avversità.
    Nei suoi 100 anni di vita ha conservato piena lucidità della mente e dello spirito, ed una dignitosa forma fisica.
    Tanti auguri Ostilia.