Bilancio di previsione 2014 Comune di Sassuolo: nota del Capugruppo FI Claudia Severi



    Claudia-Severi-20“Il bilancio comunale di previsione 2014, in approvazione giovedì 31 luglio in Consiglio Comunale, equivale ad una stangata fiscale senza precedenti sul tessuto economico e sociale sassolese ed una vera e propria mannaia sul settore del mattone. Il tutto reso ancora più politicamente grave dal fatto che l’aumento ai massimi livelli consentiti dell’IMU, della Tasi e dell’addizionale Irpef, era assolutamente evitabile.

    Non abbiamo mai nascosto la necessità di ritoccare le aliquote, per fare fronte alle coperture imposte dal piano concordatario di SGP, ma non abbiamo mai neppure nascosto il fatto che non sarebbe stato necessario alzarle al massimo livello, come invece l’Amministrazione ha deliberatamente fatto. Una stangata fiscale simile poteva essere evitata, visto che 500 dei 750 mila euro di tasse in più che la nuova amministrazione preleverà dai bilanci delle famiglie sassolesi non serviranno per investimenti ma, come è stato indicato, per creare un tesoretto da spendere se ce ne sarà bisogno. Bastava non portare al massimo le aliquote. Non era meglio lasciare questi soldi nelle tasche dei cittadini? Non era meglio evitare di gravare al massimo livello consentito su chi ha solo la colpa di avere una casa di proprietà? Con la logica della massima tassazione sugli immobili non si farà altro che fare fuggire da Sassuolo gli investimenti.

    Di fronte alla necessità di reperire nuove entrate, la giunta Pistoni ha invece deciso di scaricare tutto sulle famiglie e sui possessori di case e di immobili industriali e commerciali che già faticano a resistere agli urti di una crisi economica che dura e perdura da più di cinque anni. Tasse, tasse e tasse. Questa è l’unica filosofia che emerge da questo bilancio; un bilancio depressivo che nega, anziché garantire, lo sviluppo, e di cui la giunta e l’attuale maggioranza, composta anche da coloro che fino a ieri, all’opposizione, contestavano qualsiasi atto anche non approvato che avrebbe rischiato di gravare sulle famiglie, da oggi si assumono tutta la responsabilità agli occhi dei cittadini”.