Modena: due scuole d’infanzia alla Fondazione Cresci@mo



    Scuola_infanziaA partire dall’anno scolastico 2014/2015 due scuole d’infanzia comunale saranno trasferite alla Fondazione Cresci@mo aggiungendosi alle cinque già presenti, per un totale di sette. Lo ha deciso il Consiglio comunale approvando la delibera presentata dall’assessore all’Istruzione Gianpietro Cavazza nella seduta di oggi, giovedì 31 luglio. Si sono espressi a favore Pd e CambiaModena, contro Movimento 5 stelle, Per me Modena, FI, Udc e Ncd. La delibera dà inoltre mandato alla Giunta di definire le azioni per avviare regolarmente l’attività delle scuole che dovranno essere individuate “considerando il numero di insegnanti di sezione a tempo determinato attualmente presenti in ciascuna struttura e salvaguardando, ove possibile, la continuità didattica”, come stabilisce la delibera di Giunta 22/2012. Insieme alla delibera è inoltre stato approvato, con lo stesso voto, anche un ordine del giorno del Pd illustrato dal capogruppo Paolo Trande che invita sindaco e Giunta, nel 2015 e prima dell’avvio del nuovo anno scolastico, a effettuare una nuova verifica della qualità dell’istruzione, della soddisfazione degli insegnanti e della soddisfazione e partecipazione dei genitori, oltre che dei costi delle scuole d’infanzia comunali conferite alla Fondazione “Cresci@mo”. Il documento invita, inoltre, a subordinare a quella verifica ogni altra scelta di modifica della tipologia di offerta di istruzione 3–6 anni. Respinto, invece, l’ordine del giorno presentato da Adriana Querzé di Per me Modena (a favore anche Movimento 5 stelle, contro Pd, FI, CambiaModena, Udc e Ncd) che chiedeva al sindaco di evitare il trasferimento delle due scuole dell’infanzia comunali alla Fondazione Cresci@Mo “in un anno nel quale non si pone la necessità”, di continuare a consolidare l’organico comunale attingendo gli insegnanti necessari dalla graduatoria attiva del Comune, “dove per 8 candidati idonei è possibile stipulare un contratto di lavoro a tempo indeterminato da settembre”, e a bandire un nuovo concorso coprendo in via transitoria con contratti a tempo determinato gli altri 6 posti necessari. L’assessore Cavazza ha inoltre risposto a un’interrogazione del Movimento 5 stelle illustrata dalla consigliera Scardozzi relativa al personale delle scuole d’infanzia di Modena per l’anno scolastico 2014-2015. L’ordine del giorno approvato, anche se la materia non è di diretta competenza del Consiglio, invita a “valutare la presenza delle condizioni per un miglioramento del trattamento economico degli insegnanti di Cresci@mo”, prendendo a riferimento gli insegnanti delle scuole comunali. Tra le sollecitazioni anche “utilizzare il potenziale delle assunzioni a tempo indeterminato dell’Ente comunale, liberate dalla prossima assunzione dei 14 insegnati nella Fondazione, per affrontare e risolvere le diverse criticità presenti nei vari settori e servizi del Comune con il superamento delle residue forme di lavoro precario/atipico presenti in alcuni settori” e “richiedere, per le possibilità concesse dalla legge, nuove statizzazioni di scuole d’infanzia”. Con l’Odg, infine, il Consiglio chiede a Governo e Parlamento di “allentare i vincoli di stabilità interna sull’istruzione e, in particolare, di consentire alle scuole adeguate risorse umane per il loro funzionamento”. ALTRE DUE MATERNE IN FONDAZIONE CRESCI@MO Il Comune di Modena, unico fondatore originario e unico socio, ha dato vita alla Fondazione Cresci@mo il 12 maggio 2012 con il fine di delineare un modello innovativo per la gestione dei servizi scolastici ed educativi 0/6 anni. Due dei cinque consiglieri di amministrazione sono individuati fra i genitori dei bambini e i rappresentanti dei genitori partecipano alle assemblee con diritto di parola, così come i lavoratori. Inoltre, per Statuto la Fondazione è tenuta all’assunzione, unicamente in via diretta, degli insegnanti e degli educatori. Fino ad oggi sono state 26 le insegnanti assunte con contratto a tempo indeterminato. Cinque le scuole che attualmente sono in Fondazione: Fossamonda, Saluzzo, Malaguzzi, Villaggio Artigiano, Edison. La delibera in discussione in Consiglio comunale oggi, 31 luglio, stabilisce che a partire dall’anno scolastico 2014/2015 siano trasferite alla Fondazione Cresci@mo ulteriori due scuole d’infanzia comunali per un totale di 7 sezioni e da mandato alla Giunta di definire le azioni per avviare regolarmente l’attività delle scuole che dovranno essere individuate “considerando il numero di insegnanti di sezione a tempo determinato attualmente presenti in ciascuna struttura e salvaguardando, ove possibile, la continuità didattica” come stabilisce la delibera di Giunta 22/2012. Approvato il trasferimento, “continua il confronto con i docenti e i genitori dei bambini che frequentano le scuole interessate – spiega l’assessore all’Istruzione del Comune di Modena Gianpietro Cavazza – e con le insegnanti di ruolo delle classi dei bambini di 4 e 5 anni sarà data la possibilità di rimanere in comando nella Fondazione per garantire la continuità didattica”. La proposta ha ottenuto il parere favorevole del Collegio dei revisori in cui si mette in luce che “analizzati aspetti economici e finanziari, nonché i risultati emersi dall’indagine di customer satisfaction, “la gestione delle scuole d’infanzia tramite la Fondazione è risultata economicamente più vantaggiosa rispetto alla gestione diretta, senza che ciò abbia determinato un impatto negativo sulla qualità del servizio”. L’indagine sul grado di soddisfazione delle famiglie dei bambini che frequentano le scuole in Fondazione è stata condotta dall’Ufficio ricerche del Comune nel 2013 somministrando 214 questionari. Ne è emerso che i genitori promuovono le scuole della Fondazione Cresci@mo con un giudizio complessivo di 8,4 su 10. Ai genitori è stato chiesto di esprimere un giudizio su diverse dimensioni e aspetti; i voti medi ricavati dai questionari vanno dal 7,2 relativo al costo della retta fino all’8,6 su temi come lo sviluppo del bambino, la professionalità del personale, la disponibilità al dialogo. Voti superiori all’8 anche per la parte educativa (8,5), i progressi fatti dal bambino (8,5), l’organizzazione della giornata e l’attenzione alla sicurezza e alle esigenze dei piccoli (8,4). Soddisfazione anche per il menu offerto (8); giudizi più contenuti si riscontrano su aspetti come gli arredi (7,7) e il calendario di apertura (7,7). L’Ufficio ricerche del Comune conduce periodicamente indagini sul grado di soddisfazione delle famiglie relativamente ai servizi, in particolare vengono intervistati i genitori dei bimbi che hanno frequentato l’ultimo anno del nido, come accade ogni anno con gli insegnanti che si sono avvalsi dell’offerta formativa del Multicentro educativo Memo, inoltre vengono condotte indagini di customer satisfaction su centri estivi, scuole d’infanzia e lo scorso anno anche una apposita dedicata alle scuole della Fondazione Cresci@mo (dal 2013 le indagini di customer satisfaction sono consultabili on line sul sito del Comune, alla sezione “amministrazione trasparente”). AUMENTANO LE SEZIONI PER LA FASCIA 3/5 ANNI Le scuole d’infanzia statali a Modena passano da 12 a 13. L’anno scolastico 2014/2015 vedrà infatti aprire una nuova struttura in centro storico all’interno del comparto San Paolo di via Caselle. Per rispondere al tendenziale aumento di domande per la scuola d’infanzia che si registra da alcuni anni, l’offerta si arricchisce anche di un’ulteriore sezione nella struttura comunale Villaggio Giardino, dove una sezione di nido è stata trasformata in sezione di scuola d’infanzia in grado di ospitare 18 bambini. Accoglierà invece 25 bimbi di tre anni la prima sezione della materna San Paolo che entra in funzione settembre; per ora il Ministero ha riconosciuto una sola insegnante delle due richieste e qualora l’organico non venga integrato in sede di definizione finale, la seconda insegnante sarà fornita dal Comune in modo da garantire il funzionamento della scuola a orario intero. La struttura è progettata per ospitare tre sezioni e nell’arco dei prossimi due anni andrà a regime potendo accogliere 75 bambini in età 3/5 anni. Lo stesso comparto, per garantire continuità al percorso formativo, ospiterà anche un nido d’infanzia a gestione diretta comunale che partirà a settembre con una sezione mista di 18 bambini tra i 12 e i 36 mesi di età. Le domande per la scuola d’infanzia giunte al Centro unico di iscrizione per l’anno 2014/2015 sono state 1.246; in sede di graduatoria iniziale 1098 bambini sono stati assegnati a una delle scuole scelte e ad oggi la lista di attesa composta inizialmente da 148 bambini si è ridotta a 101 bambini per effetto delle rinunce. Per quanto, invece, riguarda i nidi, le cui graduatorie di ammissione sono state pubblicate da pochi giorni, il calo delle domande ha determinato un elevato grado di soddisfacimento delle domande. In prima battuta la lista d’attesa è di 276 bambini e nei prossimi mesi è presumibile che venga riassorbita per effetto del numero fisiologico di rinunce che ogni anno si registra.