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Sassuolo: approvato il bilancio di previsione 2014 e triennale 2014-2016

Consiglkio-Sassuolo-12Dopo una lunga ed unica discussione su tutti i 9 punti previsti dall’Ordine del giorno connessi al bilancio di previsione 2014 e triennale 2014-2016, tra cui il programma triennale dei lavori pubblici (vedi nota specifica), il piano finanziario per la gestione dei rifiuti solidi urbani, il piano delle alienazioni immobiliari, il programma degli incarichi e delle collaborazioni e l’approvazione dei regolamenti in materia di Tari e Tasi, il Consiglio comunale di Sassuolo ha approvato, nella seduta serale di giovedì 31 luglio, il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 e pluriennale 2014-2016.

Il documento, presentato nella seduta del 15 luglio scorso ed approvato nella seduta del 31 luglio con 14 voti favorevoli di PD, Lista Civica Pistoni ed 8 voti contrari di Movimento 5 stelle Forza Italia, Lista Sassolesi e Lista Sassuolo 2020, è stato illustrato nelle linee guida dal Sindaco Claudio Pistoni.

“Si tratta di un bilancio di necessità – ha affermato il primo cittadino – che serve per uscire dalla situazione di emergenza in cui si trova il Comune dopo 18 mesi di esercizio provvisorio e dal quale partiremo per ridare al Comune stesso organizzazione, stabilità e quindi anche capacità di programmazione. Per questo consideriamo l’approvazione di questo bilancio come un punto di partenza necessario all’apertura di una nuova fase.

E’ un bilancio legato strettamente ai contenuti del Piano concordatario di SGP che prevede il pagamento di 26 milioni di euro da parte del comune alla società, ed i costi del servizio di global affidato alla Società stessa per 3,2 milioni di euro. Non approvare questo bilancio significherebbe abbandonare SGP anche perché il tribunale valuterà il piano concordatario in relazione alle garanzie ed agli impegni assunti con il bilancio del Comune.

Contestualmente è per noi necessario avere quadro complessivo della situazione patrimoniale dell’ente, al fine di valorizzare questo patrimonio, non solo in termini di alienazioni, difficili da realizzare soprattutto nel breve periodo, ma anche in ottica di possibile permute”

“Abbiamo confermato le linee di bilancio già tracciate dalla precedente amministrazione – ha affermato il Vicesindaco con delega all’istruzione Maria Savigni – tentando di risolvere, pur nel poco tempo a disposizione, alcune criticità, tra cui la mancanza di atti ufficiali necessari per dare seguito alla volontà dell’ex giunta di eseguire i lavori di manutenzione straordinaria ed urgenti degli edifici scolastici, come alle San Giovanni Bosco, avviati in questi giorni. Abbiamo poi integrato i tagli apportati nell’ambito del supporto ai ragazzi con handicap.

“Sulle Don Bosco gli atti c’erano ed i lavori erano programmati – replica il Consigliere Corrado della lista ‘I Sassolesi’ – ed era programmato un intervento complessivo per il rifacimento totale dell’intera copertura per uscire dalla logica di interventi tampone.
Nel merito di altri punti di bilancio – afferma sempre Corrado – non vediamo nessun investimento su due cavalli di battaglia della campagna elettorale del Sindaco Pistoni, ovvero promozione in vista dell’Expo e piano formativi per i giovani. Sul fronte del sociale difendo l’importanza del criterio di residenzialità storica e sulle famiglie colpite dalla crisi nella formazione delle graduatorie per l’accesso agli alloggi ERP”.

“L’aumento al massimo dell’Irpef non è stato nemmeno scaglionato per fasce di reddito, ci sono tagli al sociale ed alla scuole ed al turismo per oltre un milione di euro che non potranno certamente essere compensati da alienazioni – afferma il Consigliere Nizzoli (Lista Sassolesi) – che sottolinea anche “la mancata previsione di una nuova scuola a Braida promessa in campagna elettorale, così come investimenti su Expo. Al contempo sono stati invece aumentati d’imperio, oltre alle tasse, anche i diritti di segreteria sugli atti, che si scaricheranno direttamente sugli utenti, e le certificazioni, nonché sui servizi cimiteriali. Per quanto riguarda il contratto di servizio con Hera sappiamo che non si può sciogliere entro il 2016, ma a quell’anno bisogna arrivarci preparati, con un alternativa che consenta di non essere obbligati a dire si nuovamente ad Hera che aumenta gli utili a proprio favore, e che impone, come quest’anno, aumenti da 350.000 euro, ben al di sopra dei livelli di inflazione a cui obbligherebbe la legge, senza nemmeno motivarli”.

“Sul contratto di servizio con Hera in vigore fino al 2016 e sul piano economico finanziario di Atersir di cui questa sera approviamo la presa d’atto, e che prevede l’aumento dei costi per il Comune di Sassuolo – ha affermato l’Assessore all’ambiente Sonia Pistoni – pretendiamo chiarimenti da parte del gestore sul costo dei servizi offerti e sulle motivazioni degli aumenti. Votare sì alla presa d’atto non significa accettare questi costi. Abbiamo chiesto chiarimenti ad Atersir e ci stiamo confrontando anche con altri comuni del distretto. La chiarezza è fondamentale per permetterci di analizzare la situazione nel merito e procedere ad un eventuale ridimensionamento di alcuni servizi ed al potenziamento di altri. Se non avremo sufficienti risposte potremmo valutare anche la strada del ricorso”.

Nel merito del bilancio – ha poi continuato l’Assessore Pistoni – lo spazio di manovra e la disponibilità economica per il settore territorio ed ambiente è ridotto ai minimi termini. Non abbiamo potuto modificare nulla soprattutto in relazione a convenzioni e contributi in essere con altri enti. Così come non abbiamo potuto agire sul taglio da 38 mila euro deciso dalla precedente amministrazione nei confronti di associazioni e comitati del verde che stanno svolgendo un lavoro straordinario sul territorio. Auspichiamo di reperire risorse nei prossimi mesi perché crediamo fermamente nella valorizzazione di queste realtà”.

Il Consigliere del Movimento 5 stelle Silvano Rutiliano lamenta “la mancata fornitura ai consiglieri, nei tempi previsti, di documenti sostanziali e necessari a potere valutare correttamente il bilancio” e, nel merito di Hera, “prendiamo atto che il Comune paga i costi ed i prezzi decisi da Hera, così come prendiamo atto dell’impegno a discuterli ed a valutarli e su questo chiediamo certezze sui tempi”.
Sui medesimi punti anche l’intervento del Capogruppo del Movimento 5 stelle Erio Huller: “La mancanza di risposte e di chiarezza su molti punti sollevati ci obbliga ad una votazione al buio. Non ci è stato documentato a quale titolo saranno erogati i 26 milioni ad SGP ed a quale titolo gli stessi siano vantati. Delle due l’una: o in passato SGP ha fatto investimenti sottopagati o si tratta di un escamotage per erogare fondi alla società. Il valore degli immobili e sovrastimato.
Rispetto ad Hera è necessario attrezzarsi per il nuovo bando, in un ottica di divisione tra servizio di raccolta e smaltimento e nella logica del ‘più differenzio e meno pago’. Rispetto agli incarichi, proporrei la divisione tra il servizio di ufficio stampa ed il servizio di gestione del sito internet che si potrebbe affidare al CED”.

Di un “bilancio senza anima” parla il Capogruppo della Lista Sassolesi Luca Caselli: “Questo bilancio è figlio di una bozza elaborata dagli uffici che voi avete preso e oggi ratificate senza darle un’anima politica. Oggi questa giunta l’ha fatto proprio e se ne assume la responsabilità, compresa quella degli aumenti fiscali che si potevano evitare. Sul tavolo c’erano diverse opzioni, tra cui quella di un concordato per SGP al 90%. L’Amministrazione ha scelto la più comoda: alzare al massimo le tasse e dire che è colpa della precedente amministrazione. Si sarebbe potuto approvare il bilancio a settembre per approfondire i singoli punti e non è stato fatto. Ai fini del concordato di SGP non sarebbe cambiato nulla. Invece si è scelto di approvare un bilancio che sul triennale conferma le scelte approvate dalla precedente amministrazione, tra cui il parcheggio interrato in Piazza Martiri e non prevede nessun investimento sulle promesse dalla campagna elettorale, tra cui un progetto per l’Expo. Per questo è il bilancio del nulla, senza un’impronta politica che invito la giunta a dare già dal prossimo mese di settembre”.

Parla di bilancio che sicuramente sarà “da aggiornare” il Consigliere di Forza Italia Ugo Liberi: “Un bilancio basato sostanzialmente sull’innalzamento di tutti i parametri fiscali che poteva essere evitato. Questo accompagnato da un piano di alienazioni con stime anacronistiche già per gli anni scorsi e che oggi diventano utopistiche. Mi domando come questo bilancio verrà riaggiornato”.

Critico anche il Consigliere della Lista Sassuolo 2020 Giorgio Barbieri: “In questo bilancio così duro e pesante per i cittadini, manca la cosa più importante, ovvero il patto con la città. In esso vengono replicate le stesse dolorose scelte che mi hanno portato ad allontanarmi dalla precedente Amministrazione. Un bilancio che attraverso l’aumento al massimo della tassazione non salvaguarda le categorie più deboli e avrà riflessi negativi su economia ed occupazione. Non è l’esercizio provvisorio che blocca il comune ma la mancanza di progettualità che ancora registriamo. La razionalizzazione della spesa andava fatta e confrontata prima e non dopo l’approvazione di un bilancio, che crediamo, poteva essere posticipata di qualche mese, per renderlo più equo.
Per quanto riguarda il contratto con Hera è necessario pensare ad una reale alternativa. Non si possono aumentare i costi pur a fronte di un aumento della raccolta differenziata ed un calo dei consumi”.

Di una nuova “progettualità sul piano degli interventi anti-crisi, di un coordinamento tra le varie realtà istituzionali e di volontariato del distretto nel campo dei servizi sociali parla l’Assessore Antonella Vivi: “Non siamo intervenuti nel merito dei numeri del bilancio, ma abbiamo svolto un grande lavoro di ascolto rispetto alle problematiche e alle criticità. Vogliamo superare le logiche assistenziali per puntare ad una logica di solidarietà, valorizzando la grande risorsa offerta dal volontariato. Nel merito stiamo lavorando ad un progetto anti-crisi con un orizzonte temporale di due anni mettendo in rete le risorse disponibili e creando un unico contenitore in cui fare confluire tutte le diverse azioni”

“Presto i cittadini si accorgeranno degli effetti introdotti dall’azione di questa giunta che ha già segnato un cambiamento rispetto al passato, dimostrando trasparenza e responsabilità – ha affermato il Consigliere PD Gino Venturelli.
Rispetto ad Hera, riteniamo inaccettabile l’aumento dei costi per il servizio ma chiediamo contestualmente che chi rappresenta la passata Amministrazione si assuma la responsabilità di un percorso di cambiamento che doveva essere avviato e non è stato avviato”.

Di responsabilità parla dai banchi del PD anche il Consigliere Susanna Bonettini che sottolinea come “il bilancio sia frutto della necessità di fare fronte alla situazione drammatica del Comune e della necessità di riallineare il bilancio del Comune a quello di SGP.

Per Renzo Catucci (PD) si tratta della necessità di “dare ordine al caos” creato nella precedente Amministrazione. L’operazione straordinaria di spazzamento ne è l’esempio simbolico: riportare ordine, insieme alla ricostruzione di un tessuto sociale che è stato lacerato e che sarà necessario tempo per ricostruire.

“Stabilità’ e ‘chiarezza’ sono i termini usati dal Sindaco Claudio Pistoni nell’intervento di replica che ha anticipato il voto:
“Non bisogna dimenticare – ha detto – la situazione che abbiamo trovato e dalla quale siamo stati obbligati a partire. Una situazione drammatica, soprattutto rispetto ad SGP, sulla quale abbiamo introdotto un indirizzo in 4 punti. Il tribunale aspetta questo bilancio, un bilancio che andava fatto prima e che non è stato fatto, funzionale al piano concordatario di SGP e che servirà per riallineare, riorganizzare e dare stabilità al Comune. Per farlo ci siamo mossi, in pochi giorni, su vari fronti ma con un obiettivo: dare stabilità al Comune e arrivare ad una condizione di pareggio di bilancio di SGP già dal 2014, condizione che garantirebbe al Comune la possibilità di trasferire ad SGP i 26 milioni di euro previsti dal Piano concordatario anche nel caso in cui la Corte dei Conti non accettasse la deroga al decreto che vieta ulteriori finanziamenti alle società come SGP con esercizi consecutivi in perdita per almeno tre anni”.

(Resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune)

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