Ausl Reggio Emilia: come proteggersi dalla West Nile Disease



    zanzara_2La West Nile Disease o Malattia del Nilo Occidentale è un’infezione virale trasmessa dalle zanzare, che trova negli uccelli il serbatoio naturale. Può essere contratta dall’uomo e dal cavallo, se punti da una zanzara portatrice del virus.
    La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Circa nel 20% dei casi si manifesta nella forma conclamata con tosse, eruzioni cutanee, diarrea, linfadenopatia (linfonodi ingrossati) e difficoltà a respirare. Questi sintomi durano solitamente 3-5 giorni e possono variare molto a seconda dell’età della persona.
    In pochi casi, negli anziani e nei soggetti più deboli (immunodepressi), possono aggiungersi gravi complicazioni neurologiche quali meningite o encefalite.
    Anche gli animali possono essere colpiti da questo virus, in particolare uccelli selvatici e cavalli.
    Nel cavallo il decorso della malattia è simile a quello dell’uomo: di solito si notano febbre, difficoltà di movimento degli arti posteriori, fino ad arrivare all’impossibilità ad alzarsi da terra.
    La zanzara rappresenta l’unico vettore del virus e quindi l’unica possibilità di contrarre l’infezione.
    Dal 2009 nella nostra provincia, come in tutta la Regione Emilia-Romagna, è attivo un sistema di sorveglianza nei confronti delle malattie trasmesse da insetti ematofagi come zanzare e pappataci, ed in particolare della West Nile Disease, al quale partecipa il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl.
    Tale sistema prevede la cattura di zanzare ed uccelli serbatoio al fine di rilevare la presenza del virus precocemente, prima che possa rappresentare un serio rischio per l’uomo e per i cavalli.
    L’uomo può essere punto da una zanzara positiva al virus e solo in alcuni casi manifestare la malattia, solitamente con febbre e sintomatologia nervosa a decorso benigno.
    Il rischio per l’uomo è minimo, ma per ridurlo ulteriormente l’Azienda Usl e i Comuni stanno già attuando degli interventi contro le zanzare, soprattutto in concomitanza di manifestazioni serali e notturne che prevedono raggruppamenti di persone.
    La migliore misura di prevenzione della malattia di West Nile consiste nell’evitare le punture di zanzara con la protezione personale dagli insetti soprattutto nelle ore serali-notturne.
    All’interno degli edifici il metodo più efficace è l’utilizzo di zanzariere applicate a porte-finestre e finestre o direttamente sul letto; in alternativa, è possibile utilizzare, sempre con le finestre aperte, zampironi o apparecchi elettro-emanatori di insetticidi liquidi o a piastrine.
    Nei luoghi all’aperto dovrebbero essere indossati indumenti di colore chiaro che coprano il più possibile (con maniche lunghe e pantaloni lunghi). Vanno evitati i profumi, le creme e i dopobarba in quanto attraggono gli insetti.
    Un buon livello di protezione è assicurato dall’uso di repellenti cutanei per uso topico (direttamente sulla pelle). Questi prodotti vanno applicati sulla cute scoperta, compreso il cuoio capelluto. Occorre ripetere il trattamento dato che i prodotti evaporano rapidamente e vengono eliminati con la sudorazione. Nell’uso di questi prodotti bisogna seguire scrupolosamente le indicazioni riportate sulla confezione e va adottata grande cautela con i bambini o su pelli sensibili; possono essere invece spruzzati sui vestiti per aumentarne l’effetto protettivo. Queste misure sono particolarmente raccomandate per anziani e bambini.
    Infine è importante eliminare costantemente i ristagni d’acqua, svuotando ad esempio i sottovasi o i contenitori all’aperto che in questo periodo di frequenti piogge hanno accumulato acqua, trattando con sostanze antilarvali che si possono acquistare in farmacia, empori o negozi di giardinaggio i ristagni che non è possibile svuotare completamente, come i tombini.
    Per i cavalli, oltre alle sostanze repellenti ed insetticide, esiste la possibilità di vaccinazione da richiedere al proprio veterinario privato.