Domenica agitata a Reggio Emilia: diverse denunce della Polizia



    polizia_00L’ utente di un bus di Seta della linea 2 nel pomeriggio di domenica ha notato che un uomo a bordo, aveva con sé un coltello che fuoriusciva da una tasca dei pantaloni, con discrezione riusciva ad avvisare l’autista che poi, a sua volta, contattava il 113.
    Erano le ore 17.30 quando una Volante interveniva in piazzale Lancieri d’Italia per tale segnalazione.
    Gli Agenti rintracciavano la persona descritta, ossia un 33enne veneziano con numerosi precedenti penali legati alla tossicodipendenza, il quale in realtà veniva trovato in possesso di 4 coltelli a serramanico, due uguali con lama da 5 cm, uno con lama da 7 cm e uno con lama da 8 cm.
    Accompagnato in Questura veniva deferito per porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere.

     

    Un cittadino, ancora nel pomeriggio di domenica scorsa, chiamava il 113 riferendo di una strana ed equivoca attività tra due veicoli in sosta in via Boiardo.
    Erano le ore 13.50 quando una Volante individuava nella via indicata un cittadino italiano che, a bordo di un autocarro, stava prelevando carburante da un altro autocarro in sosta, utilizzando una pompa elettrica collegata all’accendisigari del veicolo.
    All’arrivo della Polizia l’uomo, in tutta fretta, infilava, inutilmente, tre tubi in gomma che aveva con sé all’interno di un sacco in plastica nero e occultandolo in cabina dietro il sedile.
    L’autocarro preso di mira era di proprietà di un cittadino africano, presentava uno pneumatico sgonfio ed a terra erano ben visibili chiazze di gasolio che partivano da questo mezzo per arrivare all’autocarro del trafugatore, all’interno del quale, a seguito perquisizione, si rinvenivano 2 bidoni in plastica della capacità di 50 litri, 2 taniche in plastica della capacità di 20 litri, 4 tubi in gomma di varie lunghezze, 1 pompa elettrica funzionante con alle estremità due tubi in gomma e 2 tronchesi.
    Il veicolo utilizzato per il trasporto della refurtiva e del materiale e il materiale utilizzato per l’evento criminoso venivano sottoposti a sequestro.
    Il 47enne M. P. di origini pugliesi con precedenti di polizia veniva condotto in Questura, ove innanzi all’evidenza ammetteva le proprie responsabilità invocando però lo stato di necessità perché a suo dire sarebbe rimasto senza gasolio, e deferito per furto e possesso ingiustificato di attrezzi atti allo scasso.

     

    Alle ore 21.15 di domenica sera, invece, arrivava al 113 la segnalazione di una rissa in atto in via E. Ospizio nei pressi di un market di prodotti africani.
    Gli Agenti delle Volanti riuscivano ad individuare e fermare tre persone che poi, dalla ricostruzione dei fatti, avrebbero a vario titolo partecipato alla lite.
    Il tutto era iniziato da un diverbio tra due nigeriani su argomenti legati a questioni regionali, ai primi due si aggiungevano altri connazionali, chi per dividere chi per fomentare, e la vicenda degenerava in una colluttazione tra più soggetti.
    I tre identificati erano cittadini nigeriani, rispettivamente di 49, 35 e 31 anni, tutti con precedenti di polizia, uno in regola con le norme sul soggiorno gli altri due in attesa di regolarizzazione.
    Il più anziano dei tre presentava una ferita da taglio per la quale successivamente in Ospedale avrebbero emesso una prognosi di 10 giorni, sul posto non veniva rinvenuta nessuna arma; contraddittorie testimonianze individuavano in un coltello o in un bastone l’arma che aveva provocato la ferita. I tre venivano denunciati per il reato di rissa.
    Proseguono le indagini per individuare gli altri partecipanti alla violenta contesa.