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Lapam Castelnovo: “E’ il momento della banda larga: la Regione detassi l’accesso alle reti veloci in Appennino”

internet“Pieno sostegno alle aspettative degli imprenditori dell’Appennino che richiedono connessioni veloci per l’accesso alla rete Internet. Ed esprimiamo un appello alle amministrazioni montane, in primis all’Unione dei Comuni dell’Appennino Reggiano, per sostenere un progetto unitario sulla scorta di quanto si sta facendo a Castelnovo Monti”. L’affermazione è di Gabriele Arlotti, presidente di Lapam Confartigianato di Castelnovo ne’ Monti nel valutare quanto proposto sul tema dall’amministrazione Comunale (nello specifico dall’Assessorato alle Attività produttive). Infatti, un recente incontro con Lepida – la società regionale per l’infrastrutturazione con la banda larga – ha consentito di analizzare le prospettive dello sviluppo di sistemi di telecomunicazioni in banda ultra larga rivolti alle imprese.
“In merito alla banda ultra larga ci sono due livelli di attenzione – prosegue Arlotti – uno è quello dei costi (che possono essere sostenuti da imprese medio-grandi), per cui è necessario valutare anche soluzioni alternative per le piccole e medie imprese. Quindi il tema della copertura sul territorio, per la quale chiediamo che sia resa nota una mappa in Appennino sullo stato dell’arte, zona artigianale per zona artigianale, frazione per frazione. Ad oggi, infatti, l’impresa è in balia di un mercato che non è trasparente tra le molteplici offerte, promozioni, soluzioni”.
Sempre secondo il presidente della sede castelnovese “è pertanto opportuno che lo studio attualmente in essere, possa essere esteso a tutti i Comuni del comprensorio e, quindi, avanzare quanto prima anche la proposta di una detassazione favorevole per l’accesso alla banda larga al Comitato regionale permanente di indirizzo e coordinamento degli enti locali a favore delle imprese montane o di aree svantaggiate”.
“Infatti – aggiunge Corrado Bertei, segretario della sede di Castelnovo Monti di Lapam Confartigianato – per le imprese dell’Appennino, già oberate da maggiori costi di produzione, possono essere troppi i i 5 mila euro mediamente necessari a un’impresa che opera qui per accedere alla banda larga di Lepida, così come i costi unitari per mese. E’ una regola economica che il presidio del territorio debba trovare strumenti compensativi a favore del mantenimento dell’uomo. Quello della banda larga e delle connessioni veloci è altresì a favore della popolazione privata”.
Lapam Confartigianato estende questa proposta alle associazioni provinciali che compongono Rete Imprese Italia, CNA, Confesercenti, Confcommercio e Lapam Confartigianato Modena e Reggio per farne una mozione unitaria.

 

 

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