Giovedì a Modena un seminario affronta il tema della salvaguardia delle attività produttive in caso di terremoto



    Si terrà giovedì prossimo a Modena, capoluogo della provincia emiliana più colpita dal terremoto del 20 e 29 maggio 2012, un seminario che affronta il tema della salvaguardia delle attività produttive in caso di terremoto. L’incontro, promosso dall’Ordine degli ingegneri di Modena in collaborazione con Reglass H.T. S.r.l., è accreditato dall’ Ordine degli architetti e dal Collegio geometri di Modena e patrocinato da Isi, Ingegneria sismica italiana.  Si svolgerà presso Il Centro Famiglia di Nazareth in Strada Formigina 319, dalle 15,00 alle 19,00.

    Introduce: l’Ing. Augusto Gambuzzi, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Modena; intervengono: l’ing. Ilenia Todeschini, coordinatrice della Commissione strutture civili dell’Ordine degli Ingegneri di Modena, I’Ing. Francesco Ottaviano, titolare STUDIOTTAVIANO; l’Ing. Andrea Vittorio Pollini, DICAM, Scuola di Ingegneria e Architettura – Università di Bologna; l’Ing. Marco Cossu e l’Ing. Devis Sonda di Miyamoto International, Milano.

    In seguito ai considerevoli danni che il terremoto ha causato alle attività produttive e per far fronte all’emergenza nata dalla necessità di garantire la sicurezza delle persone e di far ripartire la produzione, sono stati realizzati, nelle strutture prefabbricate esistenti, interventi di messa in sicurezza per eliminare le carenze strutturali più rilevanti. Ora, e negli anni a venire, sarà necessario prevedere opere di miglioramento globale del comportamento di questa tipologia strutturale nei confronti dell’azione sismica. Si tratta di lavori che dovranno portare le strutture esistenti al 60% del livello di sicurezza imposto per le nuove costruzioni, come previsto nelle aree interessate da normative e ordinanze seguite al sisma del 2012.

    L’ing. Francesco Ottaviano, che ha preso parte a numerosi lavori di ristrutturazione e miglioramento sismico degli edifici dopo il terremoto dell’Aquila, esporrà alcuni casi concreti di ristrutturazione e ripristino di edifici danneggiati dal sisma. Gli ingegneri Marco Cossu e Devis Sonda entrambi a capo della sede italiana di Miyamoto international, studio internazionale di progettazione antisismica con filiali in tutto il mondo, parleranno invece di nuove tecnologie che prevedono l’applicazione di innovativi dispositivi antisismici per l’adeguamento e il miglioramento sismico delle strutture. L’ingegner Andrea Vittorio Pollini spiegherà il funzionamento e illustrerà alcuni dati tecnici del sistema Sismocell, brevettato da Reglass H.T. e messo a punto in collaborazione con l’Università di Bologna. Si tratta di una cella cilindrica di dimensioni ridotte in acciaio e fibra di carbonio, che, applicata in corrispondenza del nodo trave pilastro dei capannoni industriali, consente di dissipare l’energia dell’azione sismica annullandone, entro certi limiti, gli effetti distruttivi.

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    Reglass H.T. S.r.l., società di Minerbio, in provincia di Bologna fondata nel 1911, opera da oltre 35 anni nello studio delle applicazioni della fibra di carbonio. Vanta 22 brevetti e investe l’8% del fatturato (20 milioni di euro) in ricerca e sviluppo. Realizza sistemi complessi nei più diversi settori merceologici: da quello sportivo (nautica e pesca), all’automotive, all’industria aerospaziale ed in ultimo al settore edilizio con la recente invenzione del dispositivo antisismico Sismocell. La società opera su un’area di 5000 mq coperti e impiega 80 addetti.