Modena: un SMS per una scuola più sicura



    Prefettura-1ottobreNella mattinata odierna il Prefetto di Modena Michele di Bari ha presieduto una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica al quale hanno partecipato, il Sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli, il Questore, i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il comandante del Corpo Forestale dello Stato e la dottoressa Silvia Menabue Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale.

    La riunione si colloca nel quadro delle azioni orientate ad assicurare la massima tranquillità nello svolgimento delle attività didattiche dell’anno scolastico appena iniziato, ed a consentire a tutte le componenti interessate di operare in serenità, concorrendo a superare i fattori di disturbo al regolare svolgimento delle lezioni.

    Nel corso della riunione è stata, in particolare, esaminata la recente iniziativa avviata dal Ministro dell’Interno, e oggetto di una direttiva a tutti i Prefetti, consistente nell’attivazione di un sistema di comunicazione via SMS di eventuali situazioni di illegalità o comunque di segnalazioni di interesse, riscontrate nell’ambito del mondo della scuola.

    Il progetto prevede che, possibili episodi di tal genere maturati all’interno delle scuole, come atti di bullismo, spaccio e consumo di droga, violenze di genere, danneggiamenti ecc., possano essere segnalati istantaneamente alle centrali operative delle Forze di polizia attraverso il semplice invio di un messaggio telefonico, ferma restando la funzionalità dei numeri di emergenza 112, 113 e 117.

    Il progetto, già attivo nella provincia di Roma, si inserisce in una strategia che vede il coinvolgimento di tutti i soggetti a vario titolo interessati alle problematiche che investono la scuola ed è finalizzato alla prevenzione ed alla repressione dei fenomeni sopra descritti, rafforzando la percezione della sicurezza e mitigando situazioni che, ove non colte per tempo, possono sfociare in comportamenti devianti talvolta anche con effetti drammatici.

    Il sistema, che sfrutta tecnologie avanzate e si avvale di uno strumento di comunicazione largamente utilizzato dai giovani, prevede che in ogni provincia sarà disponibile un numero telefonico, attestato presso le Centrali operative della Questura, che tempestivamente disporranno il conseguente intervento o cureranno lo smistamento delle segnalazioni ricevute ai Carabinieri ed alla Guardia di Finanza secondo modalità condivise e tenendo conto della dislocazione territoriale dei relativi presidi.

    Tutte le segnalazioni, siano esse pervenute con o senza identificativo, verranno trattate con modalità protette nei limiti della vigente normativa.

    Al sistema così concepito sarà data la più ampia divulgazione, sia con i mezzi di comunicazione tradizionale, sia con quelli di interazione sociale di nuova generazione oggi maggiormente frequentati dai giovani, Internet, social network e siti web.

    A tale riguardo il Responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale ha assicurato una capillare diffusione dell’iniziativa a tutti i Dirigenti scolastici della provincia.

    L’attivazione del servizio trova uno speculare riscontro nelle altre iniziative in corso su impulso della Prefettura dedicate al mondo dell’adolescenza, che avranno una concreta sintesi nel protocollo d’intesa sulla tutela dal disagio adolescenziale e dei minori in genere, per la cui definitiva predisposizione è prevista una riunione nei prossimi giorni.

    La riunione del Comitato ha offerto infine l’occasione per concordare, tra tutte le Forze di polizia, compresa la Polizia municipale, coordinate e condivise strategie per garantire una stringente vigilanza all’esterno dei plessi scolastici anche con l’utilizzo di unità cinofile.