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Ok all’accordo territoriale “Polo intermodale della logistica”

Il Consiglio comunale di Modena ha dato l’ok all’Accordo territoriale “Polo intermodale della logistica” tra Comune di Modena, Provincia di Modena e Comune di Campogalliano. A favore della delibera, illustrata in Aula dall’assessora all’Urbanistica e Aree produttive Anna Maria Vandelli, giovedì 2 ottobre, si sono espressi Pd, Sel e CambiaModena, contro FI e M5s, mentre si è astenuto Per me Modena.

L’assessora ha spiegato che l’Accordo “sancisce come non vi sia alcuna interferenza diretta tra le previsioni contenute nel Psc di Campogalliano e quelle dell’attuale strumento urbanistico del Comune di Modena”. La stipula dell’Accordo territoriale è resa necessaria dal fatto che il Ptcp della Provincia individua ambiti sovracomunali, tra cui anche l’area del Polo della logistica di Campogalliano: “Il Comune di Campogalliano – ha spiegato – ha già adottato e sta per approvare il nuovo Psc, all’interno del quale ha sviluppato il Polo della logistica che si sviluppa attorno alla Dogana, prevedendo un ampliamento della zona legata all’infrastruttura e alcuni elementi legati alla mobilità”. Vandelli ha spiegato che è stata aperta una Conferenza di servizi a cui ha partecipato anche il Comune di Modena e, a conclusione di un percorso tecnico, le parti hanno redatto un documento e un accordo di programma in cui si vincolano a determinati contenuti. “Non vi sono obblighi prescrittivi nei confronti del Comune di Modena – ha proseguito – perché le scelte fatte e gli elementi progettuali non hanno determinato alcuna incidenza sul nostro strumento comunale. Vi sono alcune indicazioni, come elementi progettuali, che dovranno essere approfondite in occasione della definizione dei diversi strumenti attuativi. Il fatto che i Piani strutturali comunali non procedano contemporaneamente – ha aggiunto – determina la necessità di individuare momenti di raccordo come questo. Si tratta quindi di una delibera tecnica e non politica”.

Adolfo Morandi di FI si è detto in disaccordo con l’assessora: “Dietro queste scelte che sembrano solo tecniche – ha affermato – ci sono delle scelte politiche ben precise fatte in passato, che hanno portato al trasferimento della Dogana e allo sviluppo del Polo logistico di Campogalliano, a scapito del capoluogo. Si tratta di scelte sbagliate che ricadono sulla comunità modenese e anche oggi si va nella stessa direzione”.

Per Marco Bortolotti del Movimento 5 stelle “l’accordo pone vincoli definiti da studi passati. Stiamo attraversando momenti di crisi e di cambiamento drastico dell’economia e non possiamo continuare a pensare il trasporto merci come facevamo 10-15 anni fa. Si concretizza un progetto fondato su elementi destinati a un mondo diverso da quello di oggi, con infrastrutture che saranno pronte tra ulteriori 10 anni”.

Fabio Poggi del Pd ha evidenziato che “è un percorso che arriva da lontano ma non è all’atto conclusivo: si stanno creando le premesse, tracciando le linee di indirizzo, anche in modo innovativo, per dare a tutte le parti, in questo caso in particolare al Comune di Campogalliano, la possibilità di attuare uno sviluppo. Il Consiglio deve iniziare a ragionare su questo progetto impegnandosi per un cammino futuro”.

Anche Antonio Montanini di CambiaModena ha sottolineato che “si rischia di arrivare a fare l’infrastruttura fuori tempo massimo, quando si è più che dimezzato il volume delle merci, invece che in modo sinergico e funzionale al processo di crescita. Questa deve essere un’occasione, per il Comune di Modena, per avviare un ragionamento sulle nuove infrastrutture di cui avremo bisogno. Il mondo ha avuto un’accelerazione ed è necessario lavorare in un’ottica che non superi i 5 anni”.

In chiusura di dibattito, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha parlato di “atto di responsabilità” dell’Aula invitando a votare a favore: “Il Consiglio comunale di Modena – ha aggiunto – non può impedire al Comune di Campogalliano di approvare lo strumento urbanistico che legittimamente ha realizzato. Inoltre, molte imprese del settore mi chiedono di assicurare interventi su questo fronte, perché la logistica fa la differenza su larga parte della competitività del nostro sistema economico. Fare logistica – ha concluso – è un punto chiave del sistema e stare vicini alle imprese affinché possano ampliare i loro stabilimenti e creare le condizioni per far arrivare le merci in tempi giusti è fondamentale”.

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