In lacrime e con l’auto distrutta ha chiesto aiuto ai Carabinieri di San Polo d’Enza per la condotta violenta di cui poco prima era rimasta vittima ad opera dell’ex amante che pazzo di gelosia l’aveva seguita, aggredita danneggiandole l’auto anche in presenza di un amica con la quale si apprestava ad uscire per trascorrere la serata. L’ennesima vicenda di violenza nei confronti di una donna è culminata ieri con l’arresto da parte dei Carabinieri di San Polo d’Enza di un artigiano 55enne abitante a San Polo ristretto a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia con le accuse di danneggiamento e atti persecutori aggravati. L’origine dei fatti poco prima delle 22,00 di ieri quando alla caserma dei Carabinieri di San Polo d’Enza si presentava una 35enne abitante in paese la quale in lacrime ed in evidentemente stato d’ansia, chiedeva aiuto ai militari per le condotte delittuose da parte dell’ex amante di cui era rimasta vittima poco prima. La stessa infatti poco prima delle 21,00, ignara di essere seguita dall’uomo, si recava presso l’abitazione di un amica venendo raggiunta dall’ex che la raggiungeva offendendola e danneggiandogli l’auto. La donna riusciva a scendere rifugiandosi a casa dell’amica con la quale poco dopo scendeva constatando i danni all’autovettura (ammaccature e rigature varie, rottura tergicristallo etc.). L’uomo quindi tornava sul posto continuando a minacciare la donna e a danneggiare l’auto sino a quando la stesa metteva in moto scappando verso casa. Nuovamente raggiunta e preclusa ogni possibilità di fuga veniva nuovamente raggiunta dall’uomo che le tirava i capelli proferendole nuove minacce sino a quando la donna riusciva a ripartire sino a giungere in caserma dove in lacrime chiedeva aiuto ai Carabinieri. Durante la constatazione dei danni all’auto eseguita all’esterno della Caserma dai Carabinieri, nel corso della quale veniva rilevata la rottura del tergicristalli posteriore, la rottura della specchietto retrovisore lato destro, ammaccature e rigature alla portiera destra, i militari notavano il sopraggiungere dell’uomo che veniva fermato e condotto in caserma.
Alla luce quanto, riscontrato dai carabinieri anche attraverso l’escussione di terzi testimoni, e considerata la gravità dei fatti inglobanti le ipotesi di reato di danneggiamento aggravato e atti persecutori aggravati, l’uomo veniva dichiarato in arresto e ristretto a disposizione della Procura reggiana. Dietro la condotta delittuosa dell’uomo, non nuovo a episodi di violenza nei confronti dell’ex, l’assurda e folle gelosia che lo vedeva uscire di senno quando sapeva che la donna usciva con le amiche.
